CLAUDIO DESIDERI
Cronaca

La crisi del mosciolo: "Un aiuto concreto alla pesca a rischio"

L’assessore regionale Andrea Antonini ha incontrato tutto il comparto: andrà a Roma per attivare il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

L’assessore regionale Antonini

L’assessore regionale Antonini

Il 15 maggio si avvicina e con esso quella che era un tempo la data di apertura della pesca del Mosciolo selvatico. Prima di questa data dovranno sicuramente essere prese decisioni concrete sulla possibilità che la pesca del mitilo locale, attualmente in grave stato di sofferenza, venga o no interrotta.

Intanto, l’assessore regionale alla Pesca Andrea Antonini ha convocato un incontro cui hanno partecipato tutti gli addetti del settore. Durante il confronto, i partecipanti hanno espresso preoccupazioni per la crisi in atto, segnalando le ricadute economiche e ambientali che stanno mettendo a rischio la sostenibilità dell’attività. L’assessore ha ascoltato tutte le istanze del comparto e dei soggetti interessati ed ha ribadito l’impegno della Regione nel promuovere soluzioni immediate e concrete.

La regione attualmente sta valutando "il rafforzamento del sostegno alla ricerca scientifica, il monitoraggio costante degli stock e l’attivazione delle procedure ministeriali per il riconoscimento dello stato di calamità naturale". Una valutazione quest’ultima, che vedrà l’Assessore Antonini recarsi a Roma presso il Ministero della Pesca dopodiché, come aveva preannunciato al nostro giornale, il problema sarà posto all’attenzione della Consulta della Pesca da cui uscirà la decisione sulla chiusura o meno della pesca del mosciolo selvatico per questo 2025.