La dedica speciale a nonno Nello "Se sono qui è solo grazie a lui"

Migration

Immensa e straordinaria Sofia Raffaeli che sta riscrivendo la storia della ritmica italiana, "Sono molto felice, ho lavorato tanto per arrivare pronta a questo appuntamento – afferma Sofia Raffeli –. Non ho dato il mio massimo pur provando a fare del mio meglio, esprimendomi come volevo e coinvolgendo pubblico e giuria. Al cerchio ho commesso qualche piccola imprecisione in un rischio e alla palla qualche ripresa non era come avrebbe dovuto. Però sono riuscita a salvare tutto". "Avendo dovuto fare la sfilata – continua la ginnasta di Chiaravalle – all’inizio mi sentivo un po’ più tesa al cerchio, perchè, per seguire il cerimoniale, non ho potuto provare in warm up. Poi mi sono sciolta, grazie anche alla mia allenatrice, Julieta Cantaluppi, che mi ha dato i consigli giusti. Così sono entrata serena, pronta a fare ciò che so fare meglio. Alla palla, invece, ero felice di chiudere io, così poi ce ne saremmo andati in albergo a riposare – sorride l’azzurra, argento ad Atene 2004, quando la vide per la prima volta –. Tra pochissime ore dobbiamo tornare qui per la gara con clavette e nastro, affronterò la giornata con una carica in più, tanta grinta e la voglia di proseguire su questa strada. Per ora non ci penso, qui ho la mia famiglia, gli affetti più cari e mio nonno Nello. Se ripenso a quanti chilometri ha fato per portarmi in giro per l’Italia, è tutto merito suo se adesso sono qui. Di sicuro una medaglia la dedico a lui". Soddisfatta anche Milena Baldassarri, bronzo alla palla: "Che emozione stare accanto ad un tale fenomeno, sul podio, mentre cantiamo l’Inno di Mameli – è l’aviere dell’Aeronautica Militare che parla – La mia finale al cerchio era inaspettata, non ero mai riuscita a centrarne una con questo esercizio. Dopo la perdita sull’equilibrio e l’attrezzo fuori pedana da 0.30, due errori che mi hanno fatto arrivare ottava, ho cercato subito di recuperare la concentrazione. Anche perché ero la prima della successiva final eight alla palla". "La mia dedica è per la Ginnastica Fabriano – continua Milena – per tutte le piccole che ci seguono, le mie allenatrici, l’Aeronautica Militare e la mia famiglia. Se ce lo aspettavamo? Il nostro obiettivo è sempre quello di portare in alto la bandiera italiana, quindi domani mattina si ricomincia".

Angelo Campioni