La difesa ingaggia una medium: "Per noi è viva"

Secondo la sensitiva, Andreea in un’auto grigia. Gli accertamenti del perito su quattro telefoni

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Oltre alle ricerche nella zona si continuano a setacciare telefoni e social anche per "tracciare" eventuali spostamenti compiuti da Andreea . Sono almeno quattro gli smartphone, tra cui quello della 27enne, analizzati dall’analista forense Luca Russo, l’esperto incaricato per accertamenti ripetibili e non ripetibili dal pm Irene Bilotta nell’inchiesta per il reato di sequestro di persona che vede indagato proprio Gresti, 43 anni, di Maiolati Spontini, autotrasportatore. Era stato quest’ultimo a restituire alla madre di Andreea il telefonino della ragazza, riferendo che glielo avrebbe lasciato lei prima di allontanarsi a piedi. Secondo Gresti, che aveva litigato con la fidanzata la sera dell’11 marzo e che nega qualsiasi addebito sulla scomparsa della stessa, la 27enne sarebbe viva, si starebbe nascondendo. Il 43enne ha ipotizzato anche l’utilizzo da parte di Andreea di alcuni profili social. La difesa di Gresti, rappresentata dall’avv. Emanuele Giuliani, supportata dalla consulenza di Servizi Investigativi srl di Andrea Ariola, sta svolgendo ricerche e non solo difensive. Tramite l’agenzia di investigazioni, oltre alle tradizionali attività informative e a mezzi tecnologici comprendenti droni, la difesa ha messo in campo anche una "medium". Proprio questa sensitiva avrebbe già dato, a detta degli investigatori che lavorano per conto dell’indagato, un elemento a suo dire importante. Avrebbe collocato la ragazza all’interno di un’auto di colore grigio, "sentendo" che la stessa possa ancora trovarsi in zona. "La cerchiamo viva" ha detto ieri mattina Andrea Ariola davanti al casolare di Montecarotto. "Abbiamo setacciato anche a Pasqua i fossati, le fogne, abbiamo trascorso la giornata di festa così, perchè siamo tutti a caccia della verità". Simone Gresti giura di non sapere dove sia finita Andreea. Ma perchè ha trattenuto il telefono della ragazza quando a suo dire la stessa si sarebbe incamminata lungo la provinciale in direzione di Moie all’alba del 12 marzo? E perchè dopo averlo avuto tra le mani, non l’ha riconsegnato subito alla madre? E perchè, ancora, non ha dato subito l’allarme per la scomparsa? "Lei era solita allontanarsi anche per lunghi periodi –. Sono sicuro che si nasconde da qualche parte, potrebbe anche essere in Romania" ha detto l’ indagato nei giorni scorsi al Carlino. Da parte loro, gli inquirenti proseguono le complesse attività scientifiche d’indagine (anche su indumenti e auto) e di ricerca, che vedono impegnati i carabinieri della Compagnia di Jesi e del Nucleo investigativo di Ancona, con tutte le risorse disponibili, lavorando giorno e notte per cercare ogni traccia utile. Tra queste azioni anche quelle dell’analista Luca Russo, con un team di specialisti, mirate a ricostruire gli spostamenti fisici e ‘virtualì della 27enne: dai primi accertamenti, però, non sarebbe emersa finora alcuna azione sui social ricollegabile ad Andreea dopo la sua scomparsa. Nella zona di Montecarotto proseguono incessanti le ricerche della ragazza anche con cani molecolari.