La famiglia era seguita da tempo dai servizi sociali

I servizi sociali del Comune di Osimo seguivano quella famiglia da tempo ormai. Li conoscevano bene, tutti e quattro, e venivano spesso aggiornati sul loro stato. Avevano bisogno di essere seguiti per una serie di difficoltà. Una famiglia molto riservata la loro ma con evidenti problemi, derivanti soprattutto dal fatto che l’uomo avesse avuto questioni da risolvere con la giustizia e da lì, a cascata quasi, tutto il resto. Forse ieri mattina stavano già litigando quando la parente ha chiamato per sapere come stava la donna. Sembrava però che, nell’ultimo periodo, i due avessero appianato problemi e discrepanze o così, almeno, è quanto sarebbe sembrato a chi li seguiva dal municipio.

I periodi più turbolenti insomma erano passati. Si erano sposati dieci anni fa con rito civile in Comune a Osimo. Vivevano con loro le due figliolette di cinque e otto anni in quella casa di proprietà di un istituto religioso. Vanno a scuola lì accanto, a pochi metri, dove venivano accompagnate ogni giorno dalla madre. Proprio la gestione familiare e delle figlie sarebbe stata spesso al centro dei loro litigi, secondo quanto si apprende. Lei era orfana di padre, finanziere di origini abruzzesi. Lo stesso sindaco Pugnaloni se lo ricorda bene, un uomo imponente che si era trasferito per lavoro a Osimo e dove erano nati i suoi due figli. La mamma vive invece in zona San Marco. Ilaria ha anche un fratello, Daniele. La sua fragilità ha caratterizzato diverse fasi della sua vita.

Poi si è sposata e ha avuto due figlie dal marito. La famiglia di lui è molto più numerosa e vive quasi tutta a Osimo. Spesso si incontravano per stare tutti insieme. Il pensiero degli osimani però oggi è tutto rivolto alle due sorelline, rimaste senza una madre.