La favola di Angelo e Christa "Innamorati da 65 anni Ancora mano nella mano"

Si sono conosciuti all’hotel Majestic di Senigallia e non si sono lasciati più "Prenotavo le vacanze nelle località in cui andava la sua famiglia tedesca".

La favola di Angelo e Christa  "Innamorati da 65 anni  Ancora mano nella mano"

La favola di Angelo e Christa "Innamorati da 65 anni Ancora mano nella mano"

"Ci siamo innamorati 65 anni fa, siamo sposati da 59 e ancora oggi ci addormentiamo mano nella mano. Il segreto? Litigare ogni giorno tanto da dirsi: ‘Domani ti lascio’, ma far trionfare sempre l’immenso bene che ci vogliamo". A parlare è Angelo Trevisan, jesino ma con genitori di origini padovane. Suo padre Giulio era un imprenditore, nominato cavaliere del Regno d’Italia e fondo un’azienda che recuperava, trattandole chimicamente le lime, "fino a che un milione di lire di tasse lo costrinse a chiudere" e poi aprì la Comec dove ha lavorato per una vita, come rappresentante, anche Angelo. Ma tornando all’amore Angelo Trevisan è sposato con Christa Steinhauer, tedesca da 59 anni. Oggi fanno tutto insieme, compreso andare a fare la spesa, mano nella mano. Tantochè il loro amico, il noto ex barista jesino Maurizio Pellegrini, li ha immortalati nel loro tenero atteggiamento lungo corso Matteotti. Una foto che in poche ore ha fatto il giro del web, commovendo tanti.

Angelo Trevisan, com’è nato questo amore?

"Quanto tempo ha? (ride, ndr). Non è stato semplice. Ricordo perfettamente quel primo momento: erano le 14,30 del 31 luglio del 1958. Ero arrivato con la mia famiglia all’hotel Majestic di Senigallia per due settimane di vacanza. Ero appena maggiorenne e mio fratello aveva 21 anni. Mentre scendevo dall’auto ho visto lei che aveva 15 anni ed era assieme a sua sorella e ai loro genitori che arrivavano da Dusseldorf. Era magra, slanciata, capelli lunghi e occhi a mandorla. Mi ricordava l’attrice svedese May Britt Wilkens. Scherzosamente le ho dato un colpetto sulla spalla ma lei era molto seria. Poi la sera le abbiamo viste uscire e io e mio fratello ci siamo fiondati dietro di loro. Piano piano siamo entrati in confidenza io parlavo un inglese buffo e loro che parlavano perfettamente le lingue mi prendevano in giro".

Dunque un amore estivo...

"È durato diverse estati. Io non appena sapevo dove Christa e la sua famiglia avrebbero trascorso le vacanze prenotavo una camera nel loro stesso albergo. Io studiavo a Fermo e d’inverno mettevo da parte qualche soldo pensando all’estate che avrei trascorso con lei. La famiglia inizialmente non era contenta di andare in vacanza e ritrovarsi ogni volta il pretendente della loro figlia tra l’altro sedicenne. Studiai il tedesco per conquistare la fiducia di mio suocero. Siamo andati avanti così 6 anni scrivendoci e vedendoci durante le vacanze. Ogni occasione era buona per appartarci fino a che il 17 luglio del 1964 dopo un lungo iter burocratico ci siamo sposati in Germania. E non ci siamo più lasciati?"

Ricorda quando è sbocciato l’amore?

"Eravamo al cinema e io cercavo di prenderle la mano.. così vede (e si emoziona, ndr). Le nostre mani oggi ancora si cercano anche se quando ci arrabbiamo ci diciamo spesso: ‘Domani ti lascio’".

Sara Ferreri