La Mancinelli firma l’appello per Draghi premier

"Gli scenari di guerra internazionali e la crisi energetica determineranno effetti pesanti sulle nostre vite ed è impensabile affrontarli senza interventi correttivi, senza un governo che possa farlo, senza una guida cosi’ autorevole". Così il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, che ha firmato "convintamente", insieme a centinaia di primi cittadini, la lettera-appello a Mario Draghi perche’ resti alla guida del governo. Un "appello bipatisan", rivolto al premier dimissionario: "Ci sono i sindaci di Milano, Bergamo, Bari, Firenze, ma anche il sindaco di Venezia e quello di Genova, civici e del centrodestra ed ha firmato anche il sindaco di Napoli, eletto con i voti dei 5 stelle". "Siamo tutti accomunati - ha concluso Mancinelli - dalla preoccupazione di affrontare un autunno già difficile per le nostre comunità, le famiglie e le imprese".

"I presidenti di Regione del partito della Meloni non firmano l’appello per Draghi. Tra loro anche il presidente della mia regione, le Marche, Francesco Acquaroli. Reputo questo comportamento gravissimo perché Acquaroli antepone l’interesse del suo partito al bene della comunita’ marchigiana". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, deputata del Pd. "La nostra regione - aggiunge - ha un importante tessuto di piccole e grandi imprese e migliaia di lavoratori che hanno assoluta necessità che il governo prosegua la propria azione".