MARINA VERDENELLI
Cronaca

"La mia vita si è fermata col tuo cuore"

Mamma Agnese continua a ricordare la sua Aurora: "Se la strada sarà più sicura purtroppo è anche grazie a te"

Aurora e la mamma, Agnese Bendelari, erano una cosa sola: molto unite e complici

Aurora e la mamma, Agnese Bendelari, erano una cosa sola: molto unite e complici

Aurora e la mamma, Agnese Bendelari, erano una cosa sola. Molto unite e complici. Quel filo che le univa ora è portato avanti dalla madre che su Facebook la ricorda spesso, postando foto con lei e pubblicando foto di animali di cui la famiglia Caruso-Bendelari si circonda. Animali che piacevano anche ad Aurora. Per mamma Agnese è stato il terzo Natale senza la figlia. "Questo sorriso era segno che eri felice e lo eri con poco figlia mia – ha scritto sul suo profilo social, il 23 dicembre scorso, pubblicando una foto di Aurora – vorrei poterti abbracciare forte e dirti che mi manchi troppo, il tempo vola ma il mio si è fermato a quel maledetto 4 ottobre assieme al tuo cuore". La settimana scorsa un altro post doloroso. "Chi ha visto seppellire un figlio ha visto tutto. Non c’è niente più che rende felice, che ti ferisce, ti emoziona, ti addolora o ti dispiace".

Mamma Agnese ha organizzato anche un presidio, a maggio scorso, per commemorare sua figlia, proprio nel luogo dove ha perso la vita. Amici e parenti si sono ritrovati dove adesso c’è una rotatoria che ha sostituito l’incrocio maledetto. "Se la strada sarà più sicura - aveva detto Bendelari - purtroppo è anche grazie a mia figlia". All’inaugurazione della rotatoria, che ricade nel comune di Osimo, lei e la sua famiglia non sono stati nemmeno invitati. Però da quella commemorazione mamma Agnese aveva voluto lanciare un messaggio: "Bisogna andare piano con le auto, rispettare i limiti, essere prudenti anche se si hanno auto di grossa cilindrata". Era stato appeso anche uno striscione per la figlia con scritto "Grazie Aurora". La Opel che travolse la 22enne sarebbe andata, contesta la Procura, a 115 chilometri orari. Una velocità però sempre contestata dalla difesa. Il giorno dopo l’incidente mortale Bendelari aveva raccontato al Carlino come Aurora era la sua ombra. "Siamo morti tutti con lei – aveva detto la madre – Mia figlia era un tesoro, una ragazza semplice, matura, lavoratrice, innamorata della sua famiglia, tutta casa e lavoro. Non so come faremo ad andare avanti".

Quando avvenne l’incidente i familiari avevano capito da soli cosa era accaduto. Mamma e figlia infatti si erano scambiate dei messaggi con il cellulare. A casa aveva la cena pronta nel microonde e l’aspettavano come tante altre sere. Prima di uscire Aurora le aveva mandato con il cellulare un messaggio: "Parto adesso". Erano le 20.55. La mamma le aveva risposto alle 21.05: "Vai dritta in palestra se no fai tardi". Quel messaggio Aurora non lo ha mai visualizzato. Dieci minuti in cui è passata dalla vita alla morte. Un’ora dopo un’amica di Aurora aveva chiamato a casa la madre chiedendole dove era la figlia perché l’aspettava in palestra ma non l’aveva vista arrivare. Era partito il marito con l’altro figlio, per andare a cercarla, imbattendosi poi nell’incidente lungo la strada.