NICOLÒ MORICCI
Cronaca

La mostra nel mirino dei vandali. Spaccate quattro delle 28 foto: "E’ inaccettabile, ora denuncio"

L’esposizione di Go World in piazza Cavour è stata danneggiata l’altra notte: prese di mira le immagini delle Grotte di Frasassi. La speranza è che le telecamere del centro abbiano ripreso.

La mostra nel mirino dei vandali. Spaccate quattro delle 28 foto: "E’ inaccettabile, ora denuncio"

L’esposizione di Go World in piazza Cavour è stata danneggiata l’altra notte: prese di mira le immagini delle Grotte di Frasassi. La speranza è che le telecamere del centro abbiano ripreso.

Vandalizzata la mostra itinerante di piazza Cavour: la rabbia dell’organizzatore, Ludovico Scortichini: "Ora basta, li denuncio. Non mi fermo". L’esposizione di Go World ´Gli Esploratori esistono ancora?´ coi suggestivi scatti del fotografo di National Geographic Paolo Petrignani è stata presa di mira forse nella notte di due giorni fa. Quattro dei ventotto scatti sono stati distrutti da ignoti. Nel mirino dei vandali due pannelli, il primo e il quinto, sul lato della scultura in miniatura di Cavour. "I danni li ho notati domenica sera, di ritorno da una cena di lavoro – racconta Scortichini – Era l’1 di notte quando ho visto ciò che avevano fatto. Ieri, ho immediatamente ordinato la ristampa degli scatti, che però non arriveranno prima di lunedì prossimo. Intanto abbiamo apposto dello scotch trasparente per contenere i danni". È incredulo l’amministratore delegato di Go World mentre guarda la mostra, inaugurata giovedì scorso. L’allestimento rimarrà fino al 2 settembre: "Le foto danneggiate sono complessivamente quattro, di cui due raffiguranti le nostre grotte di Frasassi. Poi, ci sono il promontorio del Circeo e la grotta dei cristalli di Naica, in Messico". Secondo Scortichini, "i danni – del valore di circa tre o quattrocento euro – potrebbero essere il risultato di un violento pugno. Provo rabbia – continua lui – perché con l’allestimento cerchiamo di trasmettere i valori importanti della scoperta, della curiosità, del fare in modo che l’uomo sia sempre all’interno sì di un mondo tecnologico, ma in cui l’uomo faccia un passo indietro. Sono rimasto colpito dal fatto che abbiano rotto il primo e il quinto stand. Non ne capisco neppure la logica, sono costernato. Avrebbero potuto rompere i pannelli in serie, a partire dal primo per poi passare al secondo e al terzo, ma hanno compiuto un raid a pezzi. Si sono poi colpite le grotte di Frasassi, un luogo del nostro territorio", sospira l’ad. "Cosa direi ai vandali? Che hanno commesso l’atto più stupido che esista. Il danno non lo fanno a me, ma a chi fruisce della mostra, alla gente. Abbiamo stimato che dalle 9 della mattino fino a sera c’è un’affluenza di 1830 persone, senza considerare chi si ferma nella notte. Vandalizzare un allestimento della propria città significa fare un danno in casa propria, imbrattare il proprio palazzo, qualcosa di tuo. A voi farebbe piacere?", domanda Scortichini rivolgendosi direttamente agli autori del gesto. Piazza Cavour è piena di telecamere e con un po’ di fortuna – i teppistelli potrebbero essere facilmente identificati.