"La musica dentro" di Ancona Barocca

La rassegna curata dalla Fondazione Lanari oggi è alla Chiesa del Gesù con un programma per voci ed ensemble

"La musica dentro" di Ancona Barocca

Sul palco i Solisti dell’Orchestra Barocca

Dopo i successi dello scorso mese torna ‘Ancona Barocca’, prestigiosa rassegna curata dalla Fondazione ‘Lanari’. Oggi (ore 18) la Chiesa del Gesù ospita un appuntamento di altissimo interesse musicale e musicologico, ‘La musica dentro’. In programma ci sono rarissimi brani per voci ed ensemble strumentale di rilevanti compositrici monache del ‘600, tra cui l’anconetana Maria Francesca Nascimbeni. Seppure poco note al grande pubblico, la storia della musica annovera molte compositrici di qualità, attraverso le varie epoche: non solo le appena più celebri ‘sorella di Mozart’, ‘sorella di Mendelssohn’, ‘moglie di Schumann’ e altre, ma anche tante illustri protagoniste del tardo Rinascimento e del Barocco, periodi in cui il riconoscimento dell’individualità artistica ed espressiva femminile era ancora più difficile e compresso. Dai cognomi celebri di Francesca e Settimia Caccini fino a Barbara Strozzi e tante altre ‘seicentiste’ accomunate dal fuoco della ‘musica dentro’, l’elenco è lungo. Tale musica dentro è un fuoco incontenibile che arde sempre e comunque non solo nei talenti delle artiste misconosciuti e repressi dalla mentalità civile della società dell’epoca, ma anche quando esse sono emarginate e costrette perfino fisicamente, come per tante che sono avviate alla monacazione e conseguente segregazione tra le mura dei conventi, spesso con la perdita del proprio stesso nome. Sulpitia Cesis, Lucrezia Vizzana, Caterina Assandra, Claudia Sessa, Raffaella Aleotti, Cornelia Calegari, Claudia Rusca, Chiara Cozzolani, Isabella Leonarda, Maria Xaveria Peruchona e Maria Francesca Nascimbeni sono alcune delle tante.

Sulle ultime tre si concentra il concerto, che si avvale di interpreti specialisti di primo livello internazionale: i Solisti dell’Orchestra Barocca delle Marche diretti da Dimitri Betti, con i soprani della compagnia di canto Benedetta Corti e Jiayu Jin, quest’ultima stella emergente internazionale della vocalità barocca, vincitrice dei maggiori concorsi di canto barocco in Europa, tra cui recentemente quello blasonatissimo di Innsbruck. Per la sua rilevanza culturale e sociale, oltre che artistica, il concerto ha il patrocinio della Commissione regionale Pari opportunità.

Il concerto sarà replicato domani (ore 17.30) nella Collegiata della Santissima Annunziata di Montecarotto, dove darà il via alla rassegna ‘Musica di Marca’. L’evento successivo, il 10 novembre, sarà di nuovo a Montecarotto, ma stavolta al Teatro Comunale, dove si potranno ascoltare l’intermezzo buffo ‘Vespetta e Pimpinone’ di Albinoni e arie dall’opera ‘Il Giasone’ di Francesco Cavalli.