La musica rilassa il bambino e i chirurghi Tumore asportato sulle note del pianoforte

Perfettamente riuscito l’intervento di neurochirurgia dell’équipe guidata dal dottor Trignani. Un grande risultato ottenuto grazie alla fondazione Salesi e a Emiliano Toso. I sanitari hanno operato dalle 10 del mattino fino al primo pomeriggio

Migration

di Pierfrancesco

Curzi

La Translatational music del maestro Emiliano Toso è entrata per la prima volta in sala operatoria per un intervento di neurochirurgia e gli effetti sono stati subito positivi. Quando la scienza applicata alla sanità incontra un tipo di medicina di tipo olistico.

È tecnicamente riuscito alla perfezione l’operazione nei confronti di un bambino di 10 anni, iniziata ieri in mattinata al Salesi poco dopo le 10 e terminata verso le 14,30. Un grande risultato ottenuto grazie al lavoro della Fondazione Salesi. L’équipe del dottor Roberto Trignani, primario della divisione di neurochirurgia dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona ha asportato le due masse tumorali senza alcuna conseguenza negativa per le condizioni del bambino.

Bene, anzi molto bene, anche la parte legata agli effetti della musica nei confronti del paziente. La prima risposta è arrivata dai segnali dell’elettroencefalogramma, il quale ha mostrato senza tema di smentita come la differenza si sia vista quando la musica non c’era e quando invece veniva suonata dal maestro, nonché biologo molecolare. Il piccolo ha risposto alla perfezione nella fase post-operatoria tanto da rispondere subito alle manovre di risveglio.

Nel pomeriggio è stato trasferito nel reparto di anestesia e rianimazione per il riallineamento dei valori d base e con ogni probabilità entro la giornata verrà riportato nel reparto non intensivo di elezione, l’oncoematologia pediatrica diretto dalla dottoressa Coccia, per procedere nel decorso. Il problema sanitario del bambino non è risolto. Sarà fondamentale attendere i risultati degli esami istologici delle masse rimosse, nella speranza che l’esito sia favorevole. In quel caso il bambino potrebbe tornare ad una vita normale nel giro di pochissime settimane; qualora l’esame istologico mostri una natura differente e in grado di ricomparire e ricompattarsi le cure e i trattamenti non sarebbero terminati. Oltre all’aspetto tecnico, l’obiettivo dell’intervento con la particolare modalità del pianoforte a coda dentro una sala operatoria era anche quello di capire se in futuro potrebbe accadere ancora. E anche qui le possibilità sono concrete.

Oltre agli effetti sul bambino e sulla produttività del personale che ha lavorato in team, i tecnici del laboratorio analisi hanno prelevato dei campioni di sangue per analizzare le eventuali variazioni biochimiche del paziente. Insomma, i benefici sono apparsi subito evidenti sotto ogni profilo.

Musica che ha prodotto i primi effetti per il bambino già la notte scorsa, quella che ha preceduto l’operazione. Nei giorni precedenti, proprio a causa delle problematiche e del dolore prodotto dalle masse tumorali, il bambino aveva sempre avuto grosse difficoltà a riposare di notte.

Al punto che l’unico effetto positivo era quello di camminare per il reparto e fare in modo che passasse. Durante l’ultima notte a lui è stata fatta ascoltare la musica che il dottor Toso avrebbe suonato durante l’intervento. E per la prima volta dopo giorni il ragazzino ha dormito bene e senza interruzioni. Non era la prima volta, invece, per il musicista-biologo Emiliano Toso al pianoforte in una sala operatoria. Certo le sue esperienze passate riguardavano circostanze meno invasive, magari durante un parto, ma mai era accaduto che la sua musica speciale riecheggiasse durante un intervento per la rimozione di un tumore da un bambino di appena 10 anni.