La nuova Flaminia rivede la luce "Lavori finiti entro metà maggio"

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L’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti gongola: "Sono molto soddisfatto del lavoro eseguito dalla ditta che si è occupata del rifacimento della sede stradale di via Flaminia: riqualificare la principale arteria viaria cittadina non era un’operazione semplice, ma stiamo rispettando il cronoprogramma con ottimi risultati". Il maxi cantiere in questa fase sta procedendo simultaneamente in due aree ben distinte. A nord, tra via Spagnoli e Baldelli, si agisce su parcheggi, con materiale drenante, sottofondi e asfalti. A sud invece, tra il confine con Ancona e via Spagnoli (un tratto di 1,7 chilometri già "restaurato") si sta ultimando la segnaletica orizzontale (tra cui i 440 stalli di sosta). Sul campo due ditte che si avvicendano nelle 24 ore: "Dalle 7 alle 18 l’azienda incaricata dalla società Sis, che gestisce la sosta a pagamento, provvede a tracciare gli stalli di sosta, quelli a pagamento e riservati agli invalidi – riferiscono dal Castello -, mentre nella notte la New Street, incaricata dal Comune, si occupa del resto della segnaletica, come la linea di mezzeria, la delimitazione della sede stradale, gli attraversamenti pedonali, le canalizzazioni, gli stop lungo le strade che confluiscono nella Flaminia, le fermate del bus, gli stalli per il carico e scarico e la delimitazione delle isole ecologiche. Poi sarà rifatta la segnaletica verticale: i segnali stradali obsoleti o danneggiati saranno sostituiti". E Cipolletti integra: "Ringrazio le aziende che si stanno occupando della segnaletica orizzontale e gli addetti che hanno contribuito alla realizzazione di questa opera importantissima per la città. Un ringraziamento speciale va al comandante della Polizia locale, Luciano Loccioni, e agli agenti". Poi rivolge un appello agli automobilisti: "Moderare la velocità nel tratto già completato, dove si tende a premere troppo sull’acceleratore". Dunque chiude con una previsione: "Fine cantiere? Dovremmo farcela per la seconda settimana di maggio".

Giacomo Giampieri