"La pista ciclabile finisce nell’Esino"

"La pista ciclabile finisce nell’Esino"

"La pista ciclabile finisce nell’Esino"

"Sono almeno sei mesi che la pista ciclabile finisce dritta dentro il fiume Esino poco più avanti del ponte San Carlo. Ho fatto foto e segnalazioni da tempo". La denuncia con tanto di foto datate febbraio scorso, arriva da un cittadino dopo la caduta avvenuta mercoledì pomeriggio di un ragazzino di 12 anni che lì passeggiava in bici seguito dal fratellino di 6 anni nel fiume Esino in piena. Una caduta che fortunatamente non ha avuto serie conseguenze, grazie a una signora che è riuscita a tenere per mano e soccorrere il ragazzino finito in acqua per lo sgretolamento della pista ciclabile dell’Esino che da tempo però attende la necessaria manutenzione.

Il ragazzino avrebbe tentato di frenare ma la terra anche per effetto della tanta acqua caduta nelle ore precedenti avrebbe ceduto facendolo scivolare con la bici in auto. Secondo alcune testimonianze infatti da tempo quel tratto di pista ciclabile attende di essere ripristinata. Ora è stata transennata così da impedirne l’accesso a pedoni e ciclisti.

"Era a poco meno di due metri da me nell’acqua – ha spiegato poche ore dopo la donna che ha tratto in salvo il ragazzino -. Lui era impauritissimo: ‘Non mi lasciare, non mi lasciare. Non voglio morire’ mi continuava a chiedere disperato, mentre io gli ripetevo: ‘No che non ti lascio. Stai tranquillo’. Aveva il terrore negli occhi. Il fratellino ‘guardava e voleva aiutare in qualche modo. Gli ho detto di allontanarsi per evitare che potesse cadere anche lui nel fiume’".