Aveva mangiato un pezzo di pizza e quando è arrivato il momento di pagarlo si è rifiutata perché secondo lei non era buono. Uscita dal locale si è sdraiata sui tavolini insultando i clienti e il personale del bar. Nemmeno davanti ai carabinieri la donna, 50 anni, si sarebbe placata. Ad un militare ha graffiato un braccio dicendogli: "Hai famiglia eh, fai bene a preoccuparti perché io ho l’epatite". Finita a processo per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiali è stata condannata ad 8 mesi dal giudice Pietro Merletti. Stando alle accuse la donna ha scatenato il caos all’interno del bar-pizzeria Latini, di Jesi, il 9 agosto del 2018. Lì aveva preso un pezzo di pizza ma non le era piaciuto e non lo voleva pagare così ha iniziato ad importunare sia la figlia del titolare che i clienti. La situazione è degenerata al punto che dal bar hanno chiamato i carabinieri. All’arrivo della pattuglia del radiomobile l’imputata è stata vista da un militare mentre sferrava un pugno ad una barista. Lo stesso era riuscito a fermarla in tempo mentre tentava di lanciare il bidone dalla spazzatura sempre contro il personale che lavorava nel bar. Le ha bloccato la mano ma lei si sarebbe rivoltata graffiandolo e poi deridendolo del fatto che aveva l’epatite. Il carabiniere è finito in ospedale per le cure. Portata in caserma la donna ha continuato a ribellarsi ai militari, tirando una bottiglia d’acqua al comandante della stazione e urlando "sbirri di m." rifiutandosi di dare le proprie generalità. Alla fine è stata portata in ospedale per un tso e denunciata.
ma. ver.