PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

La politica si divide. Il sindaco: "Contrario a questa riapertura"

L’assessore regionale Antonini: "Ascoltati i pescatori" .

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, aveva istituito un tavolo ad hoc sulla crisi del mosciolo e si dice contrario alla riapertura della pesca

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, aveva istituito un tavolo ad hoc sulla crisi del mosciolo e si dice contrario alla riapertura della pesca

Mosciolo selvatico di Portonovo, la Regione gioca a ‘ruba mazzo’ con istituzioni, associazioni e mondo scientifico e riavvia la pesca libera del prezioso mitile. Nonostante la contrarietà di un largo fronte, oltre qualsiasi steccato politico e ideologico, alla riapertura della pesca del noto prodotto anconetano, l’assessore regionale con delega alla pesca marittima, Andrea Maria Antonini, dà la sua benedizione dopo che la Consulta regionale della pesca ha deciso di dare il via libera, da oggi, alla pesca della cozza selvatica presente nella riviera del Conero. Pesca libera sia per i lavoratori del settore che per i pescatori amatoriali: "Chi ha il polso della situazione sono i pescatori, soltanto loro sanno quanto possono prelevare o meno ed è nel loro interesse che il mosciolo nei prossimi anni ci sia. La Consulta, all’unanimità, ha quindi voluto dare fiducia ai pescatori".

Il via libera, tuttavia, ha messo in allarme sia il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, sia i ricercatori nel settore, a proposito dei rischi che la risorsa ittica possa scomparire a causa di pesca intensiva combinata ai cambiamenti climatici che stanno minando la sua esistenza. Silvetti che si era speso tantissimo per la causa del prezioso mosciolo, messo a rischio da una serie di fattori, naturali e non solo. Da qui, addirittura tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, la decisione di creare un ‘Tavolo tecnico’ permanente proprio per il monitoraggio e la cura del mosciolo selvatico di Portonovo e del Conero. Un’iniziativa che aveva raccolto un consenso davvero bipartisan. Oggi quel progetto sembra del tutto ridimensionato da parte della decisione della Consulta regionale della pesca, avallato dal massimo esponente di Palazzo Raffaello in materia: "Sono contrario alla riapertura della pesca del mosciolo – spiega il primo cittadino di Ancona – Il tavolo che ha lavorato ben diciotto mesi con quindici autorevoli soggetti, ha prodotto le sue conclusioni con una pubblicazione che è stata consegnata alla Regione". Evidentemente quella pubblicazione si è persa in qualche ufficio o è stata cestinata, considerando le parole di Antonini. Silvetti, a capo di una giunta dello stesso colore rispetto alla Regione Marche, non va a fondo e si limita a un commento tecnico.

L’assessore Antonini, dal canto suo, rincara la dose: "A maggio e giugno abbiamo approvato come Regione un ristoro di 300mila euro per il settore. Di sicuro i pescatori sapranno trovare l’equilibrio giusto tra ciò che si può pescare, anche a favore della ristorazione e di chi ama i moscioli nei piatti, e di coloro che sono preoccupati di un problema che comunque esiste. È nell’interesse dei pescatori fare le cose per bene altrimenti nei prossimi anni dovranno trovarsi un altro lavoro. Metteremo anche una boa al largo di Ancona per monitorare lo stato di salute del mare e che darà importanti segnalazioni e analisi sullo stato del mosciolo e delle altre specie ittiche presenti".

Pierfrancesco Curzi