Feste rumorose e senza limiti, la polizia interviene avvisando gli occupanti di un appartamento tra via Ad Alto e via Oberdan. Un gruppo di studenti universitari stranieri che durante le serate estive in molte occasioni hanno reso impossibile il sonno ai residenti della zona che alla fine hanno protestate e segnalato la cosa alle forze dell’ordine. Situazioni di diffuso degrado e disturbo della quiete pubblica nei confronti dei residenti del quartiere Capodimonte, in particolare i cittadini che abitano appunto in via Oberdan e via Ad Alto. La questura dorica, dopo un primo significativo intervento attuato nel giugno scorso, che ha visto una intensificazione dei controlli, con un totale ripristino di decoro e tranquillità, è nuovamente intervenuta di recente. In questo caso gli agenti hanno posto rimedio a una lunga serie di schiamazzi notturni provenienti dal condominio di via Ad Alto al civico 1. Dopo gli accertamenti finalizzati a individuare prima i proprietari e successivamente gli affittuari degli appartamenti, il personale di polizia ha interloquito con i residenti per capire quali fossero i motivi delle rimostranze e poi si è rivolta ai diretti interessati. In diverse occasioni alcuni studenti universitari stranieri avevano ecceduto nel rumore e nel tenere musica ad alto volume. Individuati e convocati in questura, spiegata loro la necessità di tenere comportamenti più civili e consoni, i giovani si sono mostrati sinceramente intimoriti e dispiaciuti di aver attirato addirittura l’attenzione della polizia. Si sono quindi scusati per il disturbo impegnandosi a cessare immediatamente ogni comportamento inappropriato: "In questo caso _ si legge in una nota della questura _ è stato utile agire solo in termini di dissuasione e sensibilizzazione rispetto ai risvolti di una problematica, avvertita da altri residenti che poco più che ventenni, non avevano colto".
CronacaLa polizia "spegne" le feste rumorose negli appartamenti