REDAZIONE ANCONA

La scomparsa di Mario Petessi. Inventò la ’farinata in bottiglia’

Il suo nome è legato a filo doppio a un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della distribuzione, portando il nome...

Il suo nome è legato a filo doppio a un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della distribuzione, portando il nome...

Il suo nome è legato a filo doppio a un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della distribuzione, portando il nome...

Il suo nome è legato a filo doppio a un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della distribuzione, portando il nome e il gusto della farinata spezzina in giro per il mondo chiusa...dentro una bottiglia. Mario Petessi era un autentico vulcano di idee e quell’intuizione, di quasi 15 anni fa, aveva fatto le fortune della ditta Zanini Alimentari di cui era manager. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha suscitato cordoglio in quanti lo conoscevano e ne avevano apprezzato le qualità manageriali. Petessi, classe 1968, l’altro pomeriggio aveva fermato la sua auto per fare benzina a un distributore di Sarzana, ma appena sceso dall’abitacolo è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo: non era sposato, lascia l’anziana madre con cui abitava nella zona della Pieve.

Negli anni passati, insieme a un socio, per la azienda ’Zanini Alimenateri’ con sede a Pratolino, Petessi aveva inventato la farinata liquida, da mettere in particolari bottiglie di Pet adatte al congelatore, ma anche precotta, in un ’kit’ con le dosi misurate per farsela in casa in 5 minuti. Un’autentica rivoluzione che aveva portato il gusto della farinata nei supermercati e nelle case di tutto il mondo. Un successo arrivato non per caso ma frutto di impegno e programmazione, come le 50-60 prove fatte ogni giorno, dopo il lavoro, la notte dentro il capannone di via del Molo a Spezia dove Petessi e il socio si erano organizzati con un forno e un abbattitore di temperatura per surgelare. Una volta trovata la ricetta giusta, la ’farinata in bottiglia’ ha preso il volo per tutta Italia e, di lì a poco, l’Europa il resto del mondo.

Nella foto: Mario Petessi in un’immagine di alcuni anni fa