"La sede del distretto sanitario resterà in città"

Interrogazione della consigliera Lupini, assicurazioni dall’assessore regionale alla Sanità Saltamartini che promette altro personale

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"La città vedrà confermato il suo ruolo anche nella nuova organizzazione della sanità regionale, derivante dalla riforma promossa dalla giunta Acquaroli". È l’impegno che la consigliera regionale Simona Lupini (gruppo misto in consiglio regionale) ha ottenuto ieri dall’assessore Filippo Saltamartini, in risposta a un’interrogazione che chiedeva se la città della carta avrebbe ottenuto la qualifica di sede del futuro distretto sanitario. Luce verde è arrivata dall’assessore, che ha concordato con la consigliera Lupini sulla necessità di garantire così la opportuna rappresentatività e operatività alle zone interne montane: alla qualifica di distretto corrisponderà, secondo le parole dell’assessore, anche una maggiore dotazione di personale, fondamentale per affrontare le criticità dell’ospedale montano. Confermata anche la presenza della base elicotteri a Fabriano: l’elisoccorso continuerà a fare base nella città della carta, vista anche l’importanza del servizio in rapporto con l’Umbria. "Mantenere a Fabriano il distretto – commenta soddisfatta la consigliera Lupini - dà l’idea, anche a livello simbolico, di mantenere vitale il nostro territorio e le aree interne, colpito dal terremoto e da difficoltà infrastrutturali che ci isolano rispetto ai servizi sanitari del resto della Regione. Fondamentale potenziare gli organici: resterò a disposizione dei cittadini di Fabriano per seguire con attenzione le scelte politiche e tecniche che verranno fatte". Tra gli argomenti caldi della sanità Fabrianese restano il reparto di Pediatria che il comitato di genitori e l’opposizione chiede di riattivare h24, l’aumento del personale medico e infermieristico per avere ricoveri a pieno regime e più sedute operatorie per abbattere le liste di attesa. Si attende anche il recupero dell’Ala A inagibile (dal 2016) per permettere agli ambulatori e al laboratorio analisi di avere più spazi.

La nuova amministrazione Ghergo si è battuta per riaprire l’Hospice che a causa del piano ferie era stato accorpato al reparto di Medicina e proprio in queste ultime settimane si sta lentamente tornando alla ‘normalità’ dopo le riduzioni scaturite dalla necessità di garantire a tutti le ferie estive. C’è grande attesa inoltre per la nuova palazzina chirurgica che dovrebbe sorgere accanto al pronto soccorso ma in tanti si chiedono con quale personale quella nuova struttura potrà funzionare. Insomma la richiesta è sempre quella di assumere personale medico, infermieristico ed oss.

Sara Ferreri