"La sopravvivenza delle imprese è prioritaria"

La leader di Fdi Meloni col candidato Acquarol alla Coldiretti Marche

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"Non è la prima iniziativa che facciamo con Coldiretti, abbiamo fatto tante battaglie insieme. La ricchezza non la produce lo Stato ma la producono le aziende. Il dato più spaventoso oggi è che oltre il 38 per cento rischiano di non sopravvivere a questa fase. Il tema della sopravvivenza e del sostegno all’impresa italiana è per Fdi assolutamente prioritario. All’Italia manca una chiara visione economica e di sviluppo". E’ quanto ha sostenuto ieri Giorgia Meloni, durante un incontro ad Ancona con Coldiretti Marche insieme al candidato presidente del centrodestra della Regione Marche Francesco Acquaroli.

La leader di Fdi ha puntato l’attenzione anche sul governo nazionale: "La vittoria alle Regionali credo sia già un segnale sufficiente: non so in quale altra lingua gli italiani dovrebbero dire che stanno da un’altra parte. Aspettiamo lunedì per vedere quale sarà la geografia delle Regioni – ha detto – ma si rischia magari di avere tre Regioni governate dal centrosinistra e 17 dal centrodestra: si vuole arrivare a 20 a zero? Però la democrazia, se valesse qualcosa, avrebbe dato un segnale molto evidente".

Un accenno anche sul referendum: "Siamo per il sì, non cambiamo certo per tattica. Se oggi il ‘no’, come pare dagli ultimi dati, comincia ad avere una diffusione, quello va considerato come un voto contro il governo, non ci prendiamo in giro. L’eventuale vittoria del sì sarebbe una vittoria di merito del provvedimento e non una vittoria della compagine di governo perchè il sì è sostenuto trasversalmente da partiti di maggioranza e opposizione. Se il no dovesse travolgere anche i partiti di maggioranza e opposizione che hanno dato un’indicazione diversa, sarebbe un chiarissimo segnale contro il governo".

Infine la Meloni ha parlato della coalizione di centrodestra: "A differenza di tutto quello che si racconta la coalizione è compatta, combatte insieme anche in questa campagna elettorale".