La squadra si isola dalle frizioni nella società. Le acque si calmano, riunione fissata per il 23

Il vicepresidente dovrebbe essere in quota patron Rays. Sul tavolo anche la questione. dei campi di allenamento.

La squadra si isola dalle frizioni nella società. Le acque si calmano, riunione fissata per il 23

La stretta di mano volante tra Massimo Gadda e Stefano Marconi

Squadra con la testa solo a Fermo, società che cerca di ricucire lo strappo, sanare i malumori interni, trovare insomma la strada comune da percorrere da qui al futuro tinto di biancorosso. Che la riunione per definire il nuovo organigramma, mentre il presidente Brilli stava per dare le dimissioni concludendo così il suo incarico pro tempore, si sia effettivamente tenuta mercoledì scorso o meno, poco cambia. E’ fissata nuovamente per lunedì 23 settembre. Una decina di giorni per permettere ai due soci Stefano Marconi e Massimiliano Polci di trovare un accordo, soprattutto su presidente e vicepresidente ma anche, appunto, sulla strada comune da seguire da qui al futuro. Serve un presidente che si prenda le sue responsabilità, che comunichi con la piazza ma anche con la squadra e lo staff tecnico. In pole position per il ruolo sembrerebbe esserci Massimiliano Polci. Quanto al vicepresidente dovrebbe essere un uomo della sponda Marconi ma che riscuota la fiducia di tutti. Insomma, dopo la serata da "separati in casa" di Marconi e Polci, mercoledì scorso alla presentazione della Ssc Ancona in piazza Cavour, è chiaro che i due devono chiarirsi le idee e trovare rapidamente un accordo per il bene dell’Ancona. Sul tavolo ci sono diverse cose da decidere, tra cui quella del prossimo campo di allenamento che l’Ancona utilizzerà nei mesi invernali. Potrebbe ancora prolungarsi la permanenza dei dorici alle Terre di Maluk, su questo pare che soprattutto la sponda Polci si sia prodigata per permettere alla squadra di proseguire il lavoro in tranquillità alle porte di Chiaravalle, ma intanto il dg Ancarani sta proseguendo con la ricerca di una soluzione sulla questione. Per le emergenze c’è sempre il sintetico del Dorico, questo è noto, ma lo staff per la prima squadra cerca un campo in erba naturale. La scelta sarebbe ristretta, al momento, a tre possibili soluzioni: il campo della Marina a piazza d’Armi, quello di Varano attualmente utilizzato dal cricket e a cinquecento metri dallo stadio Del Conero, oppure quello del Cus a Posatora, alternativa decisamente interessante, praticamente in città, facilmente raggiungibile, dotata di parcheggio e spogliatoi e che potrebbe fare il caso dell’Ancona. L’accordo con le Terre di Maluk scadrebbe a fine mese ma non è escluso che venga prolungato. Magari proprio nell’attesa di mettere una delle tre soluzioni in questione nelle condizioni ideali per ospitare gli allenamenti della squadra di Gadda.

g.p.