La telefonata di Mancini: "Vi verrò a trovare"

Il ct della Nazionale riceve un dono speciale dai ragazzi di Locanda Centimetro Zero: lui chiama per ringraziare e promette una visita

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di Maria Grazia Lappa

Ha fatto emozionare l’Italia e grazie alla vittoria insperata agli europei è diventato un idolo: stiamo parlando di Roberto Mancini, il ct della nazionale, che nei giorni scorsi ha ricevuto un regalo singolare: la seggiola dai ragazzi della Locanda del Centimetro Zero. Una seggiola tutta azzurra, come i colori della nazionale. Un dono particolare, un trattamento importante, riservato alle grandi personalità: la prima seggiola infatti è stata spedita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi a Papa Francesco e infine a lui, l’uomo più famoso d’Italia, Roberto Mancini. Una sorpresa che ha spinto il ct a prendere il telefono e chiamare i ragazzi per ringraziarli. Una scelta che ha suscitato la gioia incontenibile dei giovani del Centimetro zero. "Ringrazio tutti i ragazzi della Locanda per questa bellissima seggiola – ha detto Mancini –, leggo qui i vostri nomi e appena possibile vi vengo a trovare". Sono bastate queste poche parole per dare il via alla festa. Dall’altro capo del telefono, in viva voce, c’era Roberto Mancini, il ct della nazionale. I giovani del ristorante sociale, che a Pagliare (Ascoli) impiega collaboratori con disabilità intellettive, hanno ancora vivo il ricordo di quelle serate di inizio estate e poter sentire la voce del mister al telefono è stata un’emozione fortissima. "L’idea – racconta Emidio Mandozzi – è partita proprio in quelle sere, quando l’Italia si è fermata per assistere alle partite. Una prova di orgoglio dopo il terribile periodo del Covid". La squadra di Mancini ha ricordato a tutti che essere italiani non è poi così male. Anzi, qualche volta possiamo pure sentirci orgogliosi di esserlo. "I ragazzi – prosegue Mandozzi – hanno lavorato al ristorante quelle sere, ma con il cuore erano sui campi di calcio, a fianco a Mancini. Emozioni, batti cuore e infine la vittoria, quella giusta, quella che aiuta. Il segno di rinascita che molti aspettavano dopo il periodo peggiore. Una vittoria collettiva, proprio tra un gol e l’altro e la consapevolezza che saremmo arrivati in finale è nata l’idea di regalare a Mancini, eroe dell’impresa, la seggiola". "È stato proprio durante la serata della finale – aggiunge Roberta D’Emidio, responsabile del progetto sociale Locanda del Terzo Settore –, al culmine dell’emozione per la vittoria dell’Italia, che i ragazzi hanno pensato di regalare una sedia al mister che è anche nostro conterraneo. Ringraziamo Roberto Mancini per tutto il tempo che ci ha dedicato e i suoi genitori, mamma Marianna e papà Aldo, che hanno fatto da tramite con disponibilità e dolcezza nella consegna del dono". Una frase, quella scritta sulla sedia di Mancini, che riassume il microcosmo della Locanda Centimetro Zero: "Il pezzetto che ci mancava per essere i ragazzi più felici d’Europa ce lo hai regalato". La dedica per Mancini è stata scritta sullo schienale della seggiola, rigorosamente tutta azzurra.