La verità nella mente di Tarik e nelle ultime telefonate

Il marocchino accusato del delitto è rinchiuso in carcere

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Cosa sia realmente successo martedì mattina dentro quel casolare di Padiglione lo sa solamente lui, Tarik El Ghaddassi, il 42enne marocchino accusato di aver ucciso a mani nude la moglie Ilaria Maiorano, 40 anni. Lui e nessun altro: perchè le figlie non avrebbero visto nulla. E non è confermato neppure che abbiano sentito. Le piccole di 5 e 8 anni, ora affidate ai servizi sociali del Comune di Osimo, dovranno presto essere assegnate a una famiglia. La questione è particolarmente delicata visti i rapporti complicati tra le famiglie del padre e della mamma.

Quindi tutto si gioca sulle parole di Tarik, sull’analisi delle telefonate che avrebbe fatto prima e dopo, su quelle ricevute da Ilaria prima di essere uccisa. Ma anche sull’analisi della scena del crimine che appare quantomai confusa. Molto sangue a terra, sui muri e su alcuni indumenti, mobilia e suppellettili spaccati come a voler dimostrare che tra marito e moglie è scoppiata una colluttazione pesante.

Tarik per ora resta in carcere. Il gip si è riservato sulla decisione, ma ieri il marocchino era ancora rinchiuso a Montacuto. Importante per gli inquirenti la frase riportata in un verbale di pg secondo cui il marocchino avrebbe detto ai carabinieri "arrestatemi, ho ucciso mia moglie". In camera da letto è stato trovato un borsone pieno di indumenti ed effetti personali, come a voler testimoniare un suo tentativo di fuga immediato. Il provvedimento di fermo è motivato proprio dal pericolo di fuga, ma anche e soprattutto per i tanti indizi di colpevolezza. Il movente del delitto sarebbe da ricercare nei rapporti conflittuali tra conviventi che ormai andavano avanti da tempo. Il clima a Osimo è pesante. Perchè non ci si capacita come mai nessuno abbia mai acceso i riflettori su una situazione così delicata seppur già nota. Un uomo ali arresti domiciliari in un’abitazione donata da un istituto caritatevole, insieme a una donna con cui aveva un conflitto persistente e per giunta con due figlie piccole.