di Giacomo Giampieri
L’attesa era tanta. D’altronde i fuochi d’artificio mancavano da due anni (l’ultima edizione nel 2019, poi la pandemia). Talmente grande che è bastato un primo boato, accompagnato dalle prime luci in cielo, che Falconara si è lasciata andare ad un applauso ed ha salutato così il tradizionale spettacolo pirotecnico a chiusura della Festa del Mare. Una Festa del Mare ritrovata, in tutto e per tutto, tra corteo delle barche della mattinata di domenica, cui ha preso parte anche il vicesindaco Raimondo Mondaini, fino alla Santa Messa celebrata a Palombina. Passando per il clou, ovviamente, l’evento più atteso: quello dei fuochi d’artificio di Ferragosto, che per dieci minuti abbondanti hanno tenuto con il naso all’insù migliaia di persone che hanno preso d’assalto il lungomare falconarese sin dalle prime ore della giornata. Non a caso, infatti, il lunedì era cominciato con il pienone negli chalet e nelle spiagge libere. Pienone certificato anche dagli svariati sold out registrati nei ristoranti, per i pranzi e le cene. Per arrivare, quindi, alla serata. Quando le persone, come al solito, hanno trascinato i lettini fino alla riva, steso un telo da mare e alzato lo sguardo verso il cielo che, in perfetto orario, si è illuminato dalle 23 in poi. Se tutto è funzionato per il meglio lo si deve anche agli operatori che hanno vigilato sul corretto svolgimento dello spettacolo: oltre 70 operatori. Gli agenti di polizia locale sono stati presenti sia in spiaggia che, soprattutto, lungo la strada per agevolare il deflusso di bagnanti al termine dello show pirotecnico. Gli uomini del comando falconarese hanno affiancato i carabinieri della Tenenza di Falconara, presenti in spiaggia e sulle strade cittadine. Sull’arenile anche un nutrito plotone di volontari del gruppo di Protezione civile comunale, della Vab Marche e della Croce Gialla Falconara nei pressi della ex Piattaforma Bedetti pronti ad intervenire nei casi di necessità. La Capitaneria di Porto, invece, ha presidiato il mare, assieme agli uomini della Società nazionale di salvamento. La tradizione è tornata e adesso si spera che prosegua senza interruzioni.