REDAZIONE ANCONA

L’acqua che beviamo: "In bottiglia o alle casette?. Ma quella del rubinetto qui è di ottima qualità"

Questo articolo esamina le opinioni del Direttore Moreno Clementi sulla qualità dell'acqua del rubinetto, le casette dell'acqua e le misure di sicurezza adottate per garantire la qualità dell'acqua. Clementi sostiene che l'acqua del rubinetto è di ottima qualità e che le casette dell'acqua sono trattate.

L’acqua che beviamo: "In bottiglia o alle casette?. Ma quella del rubinetto qui è di ottima qualità"

di Sara Ferreri

Direttore Moreno Clementi, sono tanti i cittadini che preferiscono acquistare acqua nelle casette (ad almeno 8 centesimi) o comprarla al supermercato, lei che ne pensa?

"Possiamo dire e dimostrare con i costanti controlli, effettuati almeno due volte l’anno, che la nostra acqua del rubinetto è di ottima qualità. Abbiamo la fortuna, a differenza di altri territori, di avere acqua di sorgente, Gorgovivo e non trattata. Come invece lo è quella delle casette dell’acqua ad esempio. La direttiva europea del 2021 recepita a febbraio scorso dall’Italia ha introdotto parametri nuovi da misurare come il bisfenolo A e gli acidi alocetici e impone una sempre maggiore qualità dell’acqua. Per alcuni parametri infatti sono stati diminuiti i limiti di tolleranza a livello nazionale. Grazie poi agli water safety plan (piano per la sicurezza dell’acqua, ndr) localmente ci sono studi su tutta la filiera, da dove si capta l’acqua al nostro rubinetto. Un modo per scoprire eventuali punti di vulnerabilità e fronteggiarli. Come Viva Servizi facciamo 7mila prelievi l’anno per 300mila parametri nei nostri laboratori e ci stiamo accreditando all’esterno. A questi vanno aggiunti i controlli Ast e Arpam".

Molti sostengono che l’acqua del rubinetto abbia un sapore sgradevole, probabilmente per via del cloro...

"Il cloro ha la funzione fondamentale di abbattere i batteri e gli elementi nocivi. Le nostre acque di cloriti che derivano dal processo di disinfezione dell’acqua ne contengono 0,10 milligrammi per litro laddove le recenti normative ne consentono lo 0.4. Siamo al 25% rispetto quanto concesso dalla legge, molto al di sotto quindi della soglia minima. Ricordo a tutti che abbiamo acqua di sorgente non sottoposta a processi di potabilizzazione e quindi di trattamento. In altri Paesi utilizzano i raggi Uv per abbattere batteri e microrganismi ma non è altrettanto sicuro e noi abbiamo 5.200 chilometri di rete, non sarebbe possibile".

Ma c’è qualcosa che si può fare per rendere l’acqua di casa più insapore?

"Certo, per il cloro basta metterla in una brocca e tenerla aperta per alcuni minuti. Il sapore caratteristico dei cloriti sparirà. Noi andiamo nelle scuole a spiegare tutto questo".

E cosa pensa della ‘moda’ delle casette dell’acqua?

"Non ho nulla in contrario, tra l’altro credo che molti lo facciano anche per avere un’occasione di socializzazione vista la tendenza sempre maggiore all’isolamento. Ricordo a tutti che le casette prendono l’acqua di Gorgovivo e poi la trattano, microfiltrandola. Abbiamo proposto e chiederemo di nuovo alla nuova amministrazione di Ancona di poter verificare noi di VivaServizi la qualità dell’acqua che esce dalle casette private così da controllarne i parametri e avere la massima trasparenza".