Lacrime e ricordi per l’addio ad Antonio

Funerali commoventi per lo chef jesino Antonio Brocani, vittima della Sla dopo 13 anni di lotta. Partecipazione e affetto da parte di familiari, amici e autorità locali.

Lacrime e ricordi per l’addio ad Antonio

Funerali commoventi per lo chef jesino Antonio Brocani, vittima della Sla dopo 13 anni di lotta. Partecipazione e affetto da parte di familiari, amici e autorità locali.

Palloncini bianchi e un cuore azzurro si alzano in cielo sulle note di "Grande amore" de Il Volo e campane a suonare a festa perché ora Antonio è "in pace". Prima, in chiesa le parole struggenti di sua moglie Maila Pigliapoco: "Sarai per sempre Anto’, l’amore mio. Ti ho amato più della mia stessa vita" e quelle di profonda riconoscenza ed affetto del loro figlio Alessio. Una cerimonia molto sentita e partecipata quella di ieri pomeriggio alla parrocchia del Divino Amore per l’ultimo saluto ad Antonio Brocani, lo chef jesino che per 13 anni ha lottato contro la Sla che lo ha allettato per ben 12 anni fino alla morte sopraggiunta mercoledì pomeriggio. Sul feretro la divisa da chef di Antonio che aveva iniziato e scoperto la sua passione prima lavorando per Fileni poi sviluppandola al ristorante La Grotta del Frate di Staffolo. Erano in tanti ieri per l’ultimo saluto ad Antonio compreso il sindaco di Staffolo Sauro Ragni, il direttore dell’Ast Ancona Giovanni Stroppa, i familiari, tanti amici, sanitari e persone che lo hanno assistito e aiutati. Tanti che sono stati vicini ad Antonio e alla sua famiglia in questi 13 lunghi e difficili anni, di "lotta" ed "emozioni indelebili".

sa. fe.