SILVIA SANTINI
Cronaca

Ladri nella villa dell’industriale, irruzione con la pistola in pugno: "Dateci i soldi o spariamo"

Osimo, colpo a casa di Fausto Pigini, patron del calzaturifico che fa parte del gruppo Gucci Lui non era in casa, minacciata la moglie. Il bottino: oro e preziosi per circa 20mila euro

Fausto Pigini è un importante imprenditore calzaturiero
Fausto Pigini è un importante imprenditore calzaturiero

Osimo (Ancona), 2 agosto 2023 – Sembrava la scena di un film ma è successo davvero l’altra sera alla periferia di Osimo. "Fuori i soldi o spariamo", hanno gridato i ladri all’interno della villa dell’imprenditore Fausto Pigini. Erano armati di pistola. Al blitz hanno preso parte in tre. Forse ce n’era un altro, un quarto componente, fuori dall’abitazione, rimasto a fare da palo, pronto a dare l’allarme in caso di avvistamento delle forze dell’ordine. Sono riusciti a entrare in quella casa in via Sant’Ambrogio a San Sabino. Era da poco scoccata la mezzanotte.

Il patron del calzaturificio di Squartabue di Recanati, che fa parte del Gruppo Gucci, riferisce che a casa c’era solo la moglie: "Tanta la paura. Io sono rincasato dopo, quando se n’erano andati. Non ce la sentiamo ancora di parlare", ha detto ieri, poche parole, ancora sotto choc.

I banditi avevano il volto travisato. Parlavano ad alta voce, in italiano. Sono riusciti a farsi consegnare oro dalla cassaforte e a fuggire con il bottino lasciando una scia enorme di danni. Indagano i carabinieri che tuttora stanno quantificando l’ammontare esatto del furto. Si parla di un bottino che si aggira tra i diecimila e i ventimila euro, più i danni. La paura è stata tantissima. Fortunatamente non c’è stata alcuna colluttazione né, per lo choc inevitabile, è stato necessario ricorrere alle cure del personale medico per la donna vittima della rapina.

In corso di acquisizione i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aver inquadrato almeno la targa del veicolo su cui la banda si è data alla fuga precipitosa. I militari sono arrivati a sirene spiegate chiamati da Pigini. Sono rimasti per ore per i rilievi e per ascoltare il racconto della moglie. Le indagini proseguono a tutto tondo, anche per capire se l’arma usata era vera. Una rapina con ogni probabilità studiata a tavolino da ladri professionisti che sapevano cosa dover fare per riuscire nell’intento.

La bella zona residenziale è appartata ed è successo altre volte nel corso degli anni che le villette venissero prese di mira, mai però con i proprietari all’interno.

Un uomo tutto d’un pezzo Pigini, che è stato vicepresidente di confindustria Macerata, ha fondato la sua azienda nel 1979 e ne è ancora alla guida in qualità di amministratore delegato, senza fermarsi mai, tanto che l’anno scorso ha annunciato un nuovo stabilimento produttivo, di oltre 10mila metri quadri, che darà occupazione a circa 400 persone entro due anni, investendo nella formazione di giovani futuri artigiani. Una famiglia la sua che ha superato gravi difficoltà anche personali guardando sempre avanti, con passione e spirito di sacrificio.