PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

L’allarme dei residenti. Il Palaveneto ostaggio di vandali e piromani: "Ecco com’è ridotto"

Dopo gli ultimi incendi dolosi, il Carlino ha fatto un sopralluogo nella struttura che cade a pezzi e che è diventata rifugio di bande giovanili senza scrupoli.

L’allarme dei residenti. Il Palaveneto ostaggio di vandali e piromani: "Ecco com’è ridotto"
L’allarme dei residenti. Il Palaveneto ostaggio di vandali e piromani: "Ecco com’è ridotto"

Il Palaveneto ostaggio di bande giovanili: tre gli episodi che hanno messo a rischio la struttura e l’incolumità dei residenti che vivono nelle case attigue nel corso degli ultimi dieci giorni. L’ultimo nella nottata tra venerdì e sabato, come raccontato dal Carlino, un rogo doloso per fortuna senza gravi conseguenze anche grazie al tempestivo allarme dato dai vicini ai vigili del fuoco. Ieri siamo tornati, di giorno, all’esterno della struttura e ne abbiamo percorso l’intero perimetro, rilevando lo stato di estremo abbandono in cui versa il palazzetto chiuso da quattro anni ormai e pronto, finalmente, a una ristrutturazione generale. Dal momento in cui l’edificio finirà nelle mani dell’impresa incaricata del restyling, si spera entro l’anno, il Palaveneto uscirà dalla lista dei palazzi fantasma in stato di degrado. Fino ad allora, tuttavia, l’allarme resta e la ripetitività degli episodi fa pensare al peggio. L’amministrazione comunale sta cercando di provvedere a tappare ogni buco possibile per evitare che i giovani balordi si infiltrino dentro la struttura devastando tutto e creando pericolo per se stessi e per la collettività. Come accaduto a luglio inoltrato con il primo incendio della serie, all’epoca domato con difficoltà e in grado di rappresentare un serio pericolo per le persone. Gli striscioni pubblicitari dati alle fiamme per gioco dai vandali riposano bruciacchiati all’esterno dell’abitazione del custode, all’epoca di Carlo Marcelletti (ancora c’è la targhetta col suo nome all’ingresso dell’abitazione), che per decenni ha svolto quella funzione assieme alla moglie. Sono stati i vigili del fuoco a tirarli fuori quegli striscioni e renderli innocui. Pericolo scampato, ma intanto la situazione attorno al vecchio palazzetto dello sport resta davvero assurda. L’incuria ha preso possesso di tutta l’area, dalla parte frontale, dove si trova l’ingresso atleti, al civico 14b di via Veneto, fino a quella retrostante dove ogni sera si affollano le bande di ragazzi autori dei danni più ingenti.

Nella parte posteriore del palas, il tratto più nascosto sotto via Novelli, il passaggio pedonale che conduce in via Curtatone, scene davvero imbarazzanti, con vegetazione fuori controllo, rifiuti di ogni tipo e quintali di escrementi di volatili. Una situazione igienicamente vergognosa con le case civili a due passi. Nel passaggio pedonale che da via Veneto porta proprio in via Curtatone, la striscia d’asfalto che corre parallela all’ingresso del campo da gioco del Palaveneto divide la struttura con l’altro contenitore fantasma, l’ex Ipsia. Acquistato dall’Inail dopo una trattativa col Comune, la riqualificazione resta in attesa e intanto anche quel palazzo è preda di degrado e vandali. In quella zona una finestra della palestra dei pesi del Palaveneto è stata sfondata e grazie a una sorta di scaletta artigianale i balordi entrano facilmente nell’edificio, trasformato nel regno del loro divertimento stupido e pericoloso.