GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

L’allarme della Provincia: "Tagliato il 70% dei fondi per sistemare le strade. La sicurezza è a rischio"

Il presidente Daniele Carnevali contro l’emendamento al Milleproroghe "Mazzata da 3,3 milioni in due anni rispetto ai 4,5 milioni già assegnati". La guida dell’Upi Giuseppe Paolini: "Una misura del genere è scandalosa".

Il presidente Daniele Carnevali contro l’emendamento al Milleproroghe "Mazzata da 3,3 milioni in due anni rispetto ai 4,5 milioni già assegnati". La guida dell’Upi Giuseppe Paolini: "Una misura del genere è scandalosa".

Il presidente Daniele Carnevali contro l’emendamento al Milleproroghe "Mazzata da 3,3 milioni in due anni rispetto ai 4,5 milioni già assegnati". La guida dell’Upi Giuseppe Paolini: "Una misura del genere è scandalosa".

"Tagliato il 70 per cento dei fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali". È la denuncia di Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona. Provincia che, in due anni, potrebbe subire un taglio di circa 3,3 milioni di euro. L’attuale sindaco di Polverigi non è il solo, a dire il vero, a protestare a livello nazionale. Ancora più duro è, ad esempio, il presidente dell’Upi Marche Giuseppe Paolini, secondo il quale "una misura del genere è scandalosa". A finire nel mirino sono i tagli imposti da un emendamento al Milleproroghe che, per Carnevali, metterebbero a rischio i programmi di investimento che erano stati assegnati alle Province. "Sulle strade provinciali – l’esordio di Carnevali – si è abbattuto un taglio complessivo di 1,7 miliardi. Risorse già assegnate e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di 120mila chilometri di vie che collegano il Paese".

Ma qual è la situazione nell’Anconetano? Per noi, prosegue il presidente dell’Ente provinciale dorico, "significa un taglio di circa 3,3 milioni in due anni, rispetto ai 4,5 milioni già assegnati con precedenti decreti ministeriali. Particolarmente grave è che si siano tagliate risorse che riguardano investimenti già previsti e concordati con lo stesso Ministero, che stavano per essere appaltati con ripercussioni sulla viabilità e quindi sulla sicurezza dei nostri cittadini". L’Upi Marche, invece, ricorda che "la Provincia di Ancona ha quattro progetti in fase di approvazione pari all’intero finanziamento dell’anno 2025. Si era vista assegnare oltre 4,6 milioni (4.645.871) per gli anni 2025-2026, ora si ritrova con 1.393.761, con un taglio di 3.252.110 di euro". Per Carnevali, "la riduzione del 70 per cento dei fondi decisa dal Ministero delle Infrastrutture" di fatto "bloccherà i cantieri che dovevano partire nel 2025 e 2026. Non solo, la riduzione si attesta poi al 50 per cento su tutti i fondi dal 2029 al 2036".

Scenari che hanno scatenato alcune nette prese di posizione. Come quella di Paolini, che parlando di misura "scandalosa", aggiunge che lo è "ancora di più poiché interviene a metà dell’esercizio finanziario, quando già molti cantieri sono avviati o in procinto di esserlo. È una mazzata ulteriore, che si somma alle pesantissime e precedenti decurtazioni che già ci hanno duramente colpito. In questa situazione non possiamo più fare nemmeno la manutenzione ordinaria e la sicurezza dei cittadini è a rischio".

Le Marche, spiega l’Upi regionale in una nota, "passano da una dotazione di circa 20 milioni per il periodo 2025-2026 ad una di circa 6 milioni. Mentre per il quadriennio 2025-2028 le risorse vengono dimezzate da 50.298.459 a 26.155.199. E per il 2029 sono addirittura azzerate", conclude Paolini. Dunque dal territorio si leva un grido d’allarme e Carnevali fa sapere che "come Unione delle Province italiane, nell’Assemblea della scorsa settimana, abbiamo dato mandato al nostro presidente Pasquale Gandolfi di sollecitare ancora il ministro Matteo Salvini, perché si apra subito un tavolo di crisi al Ministero".