Quell’opera non s’ha da fare. Riprendendo un celebre passo manzoniano, il senso dell’intervento del professor Floriano Bonifazi, allergologo di chiara fama, ideatore e coordinatore del Pia, il Piano per la difesa dell’ambiente di Ancona: "Il banchinamento elettrificato da solo non può essere sufficiente per limitare i rischi ambientali al porto, in riferimento alla realizzazione del Molo Clementino – spiega Bonifazi – Il livello di inquinamento dell’aria per le zone centrali di Ancona non si abbasserà più di tanto. Il nuovo parere del Ministero? Aspettiamo l’esito, ma non è così scontato che possa essere favorevole alla realizzazione. Quando vedranno i dati del Pia dovranno capire che qualcosa va fatto. La Penisola? Trattandosi di un’opera più lontana rispetto alla città l’impatto sarebbe senza dubbio inferiore. Uso il condizionale, ma con gli strumenti a nostra disposizione saremmo in grado di farlo subito".
A margine del dibattito il professor Bonifazi ha fornito una notizia: "Presto l’amministrazione metterà una centralina di valutazione delle polveri sottili in pieno centro ad Ancona – spiega l’allergologo anconetano e consulente dell’amministrazione per la parte ambientale e per lo sviluppo della seconda fase del Pia – La qualità dell’aria ad Ancona è definita poor, povera, di scarsa qualità. Su questo dato non ci sono discussioni o interpretazioni politiche. La centralina? Ne abbiamo discusso con il sindaco Silvetti, quando ci sarà un capitolo di spesa verrà fatto. Probabilmente la installeremo in piazza Roma e quei dati saranno incontrovertibili. È pur vero che in futuro le rilevazioni satellitari sostituiranno le centraline per l’inquinamento".
Durante la sua esposizione nel corso dell’assemblea il professor Bonifazi ha mostrato alcune slide contenute all’interno del Pia per evidenziare i rischi a cui la popolazione residente è sottoposta. Dati riferiti agli anni passati, in assenza delle banchine elettrificate. Nel frattempo, ogni giorno, i traghetti in arrivo al porto di Ancona, alimentati a diesel, emettono fumi che ammorbano l’aria. Nulla è stato eccepito su questo tema, puntando sulla battaglia ‘Molo sì’ e ‘Molo no’: "I motori a diesel sono il pericolo principale. Io mi chiedo come si fa a consentire a certe navi, in giro per il mondo, di essere ancora in circolazione. I rigassificatori sono pericolosi? Parliamone. L’ideale sarebbe avere delle navi alimentate a idrogeno".
p.cu.