L’alluvione nei racconti Incontro con gli alunni

Iniziativa dell’Istituto comprensivo Giacomelli, tra le problematiche anche il materiale scolastico distrutto

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L’Istituto Comprensivo Giacomelli ha organizzato giovedì un momento di saluto con i propri alunni per star loro vicino in questo difficile momento. L’incontro facoltativo si è svolto con l’applicativo Meet, dove gli studenti hanno incontrato gli insegnanti a cui hanno raccontato la loro esperienza con l’alluvione. Una chiacchierata in cui i docenti hanno cercato di risolvere anche alcune criticità riguardo al materiale scolastico distrutto durante il tragico evento. La dirigente dell’Istituto Comprensivo ‘Mario Giacomelli’, ha inviato una lettera alle famiglie degli studenti: "Dopo aver vissuto nel 2014 un disastro assai simile a quello recente, ci siamo e stiamo nuovamente rimboccando le maniche per spalare fango dalle nostre abitazioni e dalle nostre strade – si legge nel testo –. La sfida più grande che ci attende è quella di invertire la logica dell’attuale principio di sfruttamento del territorio, di cui l’uomo si è reso responsabile. La vita è un privilegio e merita la nostra presenza, ovvero la nostra massima attenzione. La scuola, quella presenza, la esige da tutti e tutte. Da chi scrive, da chi a qualsiasi titolo vi opera e da chi la frequenta, ovvero dalle alunne, dagli alunni e anche dalle famiglie che continuano a darle fiducia. Presenza che, per ottenerla, deve essere insegnata perché la presenza, l’essere presenti, è l’esito di un attento processo educativo. Senza presenza la scuola, e in prima istanza la vita, perdono di senso e significato. Se siamo impotenti di fronte alla forza della natura, come afferma Reinhold Messner, attiviamoci almeno per far fronte alla nostra fallacia, alla nostra riluttanza, alla nostra pigrizia, rendendo l’azione educativa ’tutta’, consapevole, responsabile ed efficace. Proiettiamo sugli schermi possibili del futuro di tutte e tutti, visioni di armoniche esistenze tra Natura e Umanità". Lunedì gli studenti torneranno sui banchi.