"L’altare è sempre rimasto al suo posto"

Spina spegne i malumori: "Sono stati interrati gli scalin per eliminare la pericolosità"

La scorsa domenica delle palme, l’Arcivescovo Spina, ha benedetto i lavori eseguiti nella Cattedrale di San Ciriaco dallo scorso settembre a fine marzo 2022. Si è trattato di lavori urgenti e necessari che sono stati anche oggetto di accese polemiche incentrate soprattutto in quelli riguardanti l’altare settecentesco. "L’altare è sempre al suo stesso posto" ci ha detto Mons. Spina. "Sono stati interrati gli scalini nel pavimento, per contrastare la loro pericolosità. E’ stato recuperato lo spazio fisico del presbiterio che è il luogo dove siedono i presbiteri che concelebrano con il vescovo rendendo così visibile la piena comunione cattolica". L’Arcivescovo ha tenuto a sottolineare come l’opera fosse necessaria perché sul presbiterio non possono esserci due altari, come dopo i lavori del 2007, come fosse necessario rimuovere le barriere architettoniche, oggi eliminate con una rampa, che impedivano di accedere al presbiterio e all’ufficio delle letture. "Nulla è andato perduto - ha sottolineato Mons. Spina - come la bretella, i candelabri in argento e il Crocifisso che ora adornano l’altare del Santissimo Sacramento" Altri lavori hanno riguardato la sostituzione dei vetri del rosone, danneggiati dalla grandine e i corpi luminosi.