Lancia una lattina di birra alla tifoseria avversaria: Daspo per un 25enne

E' accaduto in occasione dell’incontro di basket Janus Fabiano – Pallacanestro Roseto. Incastrato dalle telecamere, il giovane non potrà accedere alle manifestazioni sportive per un anno.

La sfida sportiva tra Janus e Roseto

La sfida sportiva tra Janus e Roseto

Fabriano (Ancona), 10 giugno 2023 – Una lattina di birra lanciata con forza contro la tifoseria avversaria: arriva il Daspo del questore. Nell’ambito delle attività volte ad impedire fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, il questore di Ancona Cesare Capocasa, ha firmato un provvedimento, elaborato dall’Ufficio misure di prevenzione della polizia anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, dove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di basket di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di basket. Il Daspo è stato disposto nei confronti di un tifoso fabrianese, di 25 anni, il quale in occasione dell’incontro di basket Janus Fabiano – Pallacanestro Roseto lo scorso 19 maggio, al PalaChemiba di Cerreto d’Esi, è stato ritenuto responsabile di condotta pericolosa, in quanto lanciava con forza una lattina di birra, ad altezza uomo, verso i tifosi ospiti, provocando la forte reazione degli stessi. Solo il tempestivo intervento del personale di polizia impegnato per l’ordine pubblico è riuscito a sedare, impedendo ulteriori derive violente.

Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla polizia scientifica il tifoso è stato successivamente identificato e denunciato dal personale del commissariato di Fabriano all’autorità giudiziaria. Il giovane, colpito dal provvedimento non potrà accedere alle manifestazioni sportive per un anno. “Lo sport – evidenzia il questore Capocasa - deve diffondere i valori della lealtà, della solidarietà, del rispetto della persona e delle regole. Bisogna lavorare per favorire la diffusione di una cultura dello sport e del tifo improntata alla correttezza reciproca”.