
Sembrava un gioco, ma era una truffa. Il presunto autore seganalato all’autorità giudiziaria dopo le indagini serrate dei vigili.
Pareva davvero una burla sfuggita di mano ad alcuni ragazzini in preda alla noia delle calde giornate estive, quando una signora si è recata , trafelata, negli uffici della polizia locale di Castelfidardo per denunciare lo sfondamento di un vetro laterale della sua vettura mediante lancio di una biglia di vetro nei pressi del Monumento di Castelfidardo. La donna era in transito nei pressi del parco.
Da subito, gli inquirenti avevano capito che qualcosa non tornava rispetto all’ipotesi della bravata.
La preziosa e puntale descrizione dei fatti narrati dalla signora ed i riscontri operati sul posto dagli agenti lasciavano spazio, infatti, ad una diversa e decisamente più inquietante ipotesi: quella della tentata truffa dello specchietto finita persino peggio del previsto.
Serrate le indagini e molteplici i riscontri che hanno via via corroborato questa seconda ipotesi che, dopo avere raccolto anche la denuncia di un’altra signora fermata lo stesso giorno da uno sconosciuto nei pressi di Sant’Agostino per la richiesta, fortunatamente non raccolta, di denaro come indennizzo di un ipotetico danno alla carrozzeria, ha permesso di chiudere il cerchio e di dare un volto al soggetto poi deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento e truffa.
Alla legittima soddisfazione espressa dalle persone coinvolte per la brillante operazione degli uomini di piazza Leopardi, hanno fatto seguito i ringraziamenti del sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, a tutte le forze dell’ordine per la costante e preziosa opera di vigilanza e di controllo posta in essere diuturnamente a favore della tranquillità della comunità.
In special modo in questi giorni di meritate ferie agostane.
A questo, si aggiunge anche l’accorato appello degli agenti a rivolgersi sempre alle forze dell’ordine e alle forze di polizia quando, per le modalità del presunto sinistro seguito da anomala domanda di risarcimento in contanti del danno, devono far scattare subito il campanello d’allarme e l’immediata richiesta di aiuto.
Silvia Santini