L’Ancona ha un nuovo condottiero. Già in campo per l’allenamento: "Non voglio stravolgere nulla"

Siciliano di Gela, ha ottenuto i suoi migliori risultati a Trapani (dove ha portato la squadra dalla D alla B) e a Chiavari. Tutte città costiere, proprio come Ancona. Ai dorici ha detto subito dì sì firmando fino a giugno.

L’Ancona ha un nuovo condottiero. Già in campo per l’allenamento: "Non voglio stravolgere nulla"

L’Ancona ha un nuovo condottiero. Già in campo per l’allenamento: "Non voglio stravolgere nulla"

L’uomo che viene dal mare, il nuovo allenatore dell’Ancona, si chiama Roberto Boscaglia. Alla seconda chiamata dell’Ancona, o meglio di Roberta Nocelli, ha detto che sarebbe arrivato da Catania con il primo volo e "con la valigia, quella grande". Infatti è giunto ad Ancona ieri mattina e qui è rimasto. D’altra parte nella rosa dei candidati del giorno precedente era il favorito, quello che aveva più impressionato l’amministratore delegato, e ieri la società biancorossa lo ha ufficializzato come il nuovo allenatore. Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024, con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Alle 14 Boscaglia era già al Del Conero a dirigere il primo allenamento con la squadra, un breve incontro con i giocatori e poi tutti in campo, un’ora e mezza di allenamento, un’altra chiacchierata, e poi l’incontro con la stampa per la prima intervista da allenatore dell’Ancona. Oggi dirigerà un doppio allenamento al Paolinelli per cominciare a mettere in pratica le sue idee, ma "senza sconvolgere nulla" come ha tenuto a specificare. Roberto Boscaglia è il tecnico protagonista del miracolo Trapani, il successo più grande della sua carriera, la squadra che ha portato dalla serie D alla B. Sul mare come Chiavari. Perché è il mare, come ricorda lo stesso mister, che ispira i suoi successi, "dalla mia stanza di Gela sento il mare, non mi addormento senza ascoltarlo", spiega a margine della conferenza stampa, con quella leggera cadenza siciliana che insieme all’amore per il mare lo accomuna un po’ al commissario Montalbano. Boscaglia nasce a Gela nel 1868, comincia a giocare nella squadra locale e finisce la sua carriera a Enna all’età di 32 anni. Comincia ad allenare successivamente in Eccellenza: Licata, Akragas, Alcamo, Nissa. Nel 2009 approda al Trapani in serie D, dove appunto riesce nell’impresa di portare la squadra nel 2013 a vincere il campionato di C e ad approdare in serie B. Resta al Trapani fino al 2015. Quindi le esperienze in B al Brescia, poi al Novara e quindi di nuovo al Brescia, "una città meravigliosa, che vive di calcio" spiega ancora. Nel 2018 diventa allenatore dell’Entella, retrocessa in C dopo aver perso i playout, a Chiavari resta tre stagioni riportando la squadra in B e taglia il traguardo delle 200 panchine nella cadetteria. Nel 2021 torna in Sicilia ad allenare il Palermo, resta in carica fino a febbraio. L’anno seguente comincia la stagione a Foggia, ma dopo un difficile avvio di campionato viene esonerato, risolvendo il proprio contratto con la società pugliese. Da ieri è il nuovo allenatore dell’Ancona. Giuseppe Poli