PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

L’annuncio: "Stiamo studiando come sfruttare questa acqua: è un bene prezioso"

Così il presidente e il direttore di Viva Servizi, Dotti e Clementi: "Difficile usarla come potabile, ma possono esserci usi alternativi".

Così il presidente e il direttore di Viva Servizi, Dotti e Clementi: "Difficile usarla come potabile, ma possono esserci usi alternativi".

Così il presidente e il direttore di Viva Servizi, Dotti e Clementi: "Difficile usarla come potabile, ma possono esserci usi alternativi".

"Questa iniziativa ha un valore turistico, di conoscenza e di identità, ma noi siamo interessati anche all’aspetto tecnico. L’acqua è un bene prezioso, ma non infinito e quindi quella che passa attraverso le cisterne potrebbe rappresentare un bene da sfruttare". A dirlo sono il presidente e il direttore di Viva Servizi, Andrea Dotti e Moreno Clementi, presenti ieri al tour dedicato ai giornalisti della visita alle cisterne coordinata da ‘Ancona Sotterranea’. Acqua di sorgente, pura e rovinata soltanto a causa della presenza di persone dentro le cisterne che con il loro incedere sollevano il fango alla base mescolandolo con l’acqua appunto. Al netto di tutto ciò, un bene da sfruttare: "Abbiamo iniziato a pensare a come captare l’acqua che transita dentro queste cisterne – aggiungono i due vertici dell’azienda che si occupa della rete idrica del territorio provinciale anconetano – e al modo di poterla utilizzare. Al punto in cui siamo è difficile prelevare e utilizzare quest’acqua per scopi civili come sorgente di acqua potabile, ma se ne potrebbe fare un uso alternativo. Stiamo ragionando sul futuro, ma l’interesse è altissimo, intanto ci godiamo la bellezza di questo sito e la possibilità di visitarlo e di farlo vedere sempre a più persone, cittadini anconetani e visitatori".

Alla visita di ieri alle Cisterne di piazza Stamira era presente anche l’assessore comunale alle politiche educative, Antonella Andreoli. Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, il giorno della presentazione degli eventi legati alla Giornata Mondiale dell’Acqua ha espresso la sua volontà non solo di effettuare una visita in questa finestra di opportunità, ma anche di valorizzare al massimo, a detta sua, il sito di elevato valore identitario.

Intanto da sabato 22 marzo, per i weekend di marzo e aprile (escluso il fine settimana di Pasqua 19-20 aprile) sono in programma le visite sotto la città di Ancona che saranno aperte ai cittadini su prenotazione, in collaborazione con l’associazione ‘Ancona Sotterranea’, per studiare la via dell’acqua. Dopo la preapertura speciale per i giornalisti ieri, sono previsti due turni di visita sabato 22 marzo (dalle 15 alle 17 e dalle 16 alle 18) e aperture speciali nelle domeniche 6, 13 e 27 aprile con due turni di visita (9,30-11,30 e 10,30-12,30). Per ogni gruppo sarà ammesso un massimo di 20 persone, quindi la prenotazione è obbligatoria al link https://vivaservizi/ancona-sotterranea.

Pierfrancesco Curzi