"Lavoratori ancora poco protetti, come ai tempi di questa miniera"

La sottosegretaria Accot alla celebrazione per i 70 anni della ’lotta dei Sepolti vivi’ di Cabernardi

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"La miniera di Cabernardi ci dà la possibilità di parlare di temi che sono, purtroppo, ancora attuali. Sono esempi di lotte sindacali dei diritti dei lavoratori, di vertenze per la difesa del lavoro, per la sicurezza, ma anche per l’affermazione e l’importanza del ruolo delle donne". Così Rosella Accoto, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per i 70 anni della "lotta dei Sepolti vivi" di Cabernardi. Presente anche il prefetto Dacos Pellos, alla sua prima visita ufficiale nel sentinate: "Siamo in un periodo dove dobbiamo affrontare tanti problemi a cui dobbiamo dare delle risposte ai lavoratori, ai nostri giovani. Come tutte le riconversioni del settore degli idrocarburi. Questo Parco minerario è un esempio: i lavoratori non sono stati abbastanza protetti, sono stati licenziati. I siti vanno tutelati e riconvertiti". Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona, ha paragonato la lotta nelle viscere della miniera a quella nelle viscere dell’acciaieria Azovstal di Mariupol in Ucraina: "Persone che si sono e si stanno sacrificando a difesa dei loro diritti e dei loro valori". "Celebrare il 70° anniversario dell’inizio della fine della miniera – ha rimarcato il sindaco Maurizio Greci - oggi significa affrontare il tema della difesa del diritto a lavorare, ma anche la resilienza con cui i Paesi hanno saputo ieri affrontare le sfide ed oggi devono superarne altre a cui, solo in parte, cercheranno di dare delle risposte i progetti attuati con i fondi del Pnrr".

s. f.