Lavori nelle case coloniche: sconto sugli oneri

A Osimo ci sono ottocento case coloniche, molte con un valore storico e affettivo, ma che versano in stato di abbandono. Per questo, l’amministrazione comunale aveva previsto l’anno scorso un incentivo per la ristrutturazione. La misura prevedeva uno sconto del 90 per cento degli oneri di urbanizzazione per quei proprietari che avrebbero avviato lavori per il cambio di destinazione d’uso, da case coloniche a civile abitazione. Il provvedimento, però, si riferiva alle strutture che si trovano in zone agricole e così circa ottanta case coloniche osimane non avrebbero avuto la possibilità di sfruttare l’agevolazione. La giunta comunale, su proposta del sindaco Simone Pugnaloni e dell’assessore all’urbanistica, Annalisa Pagliarecci, ha così deciso di approvare una delibera che inserisce anche le case coloniche che si trovano in zone di completamento o residenziali tra quelle che possono ottenere l’agevolazione del 90 per cento di oneri di urbanizzazione. "Per il Comune questa manovra non peserà sul bilancio, ma anzi, se prima i proprietari erano frenati dagli alti costi legati agli oneri di urbanizzazione da versare, ora con queste agevolazioni allargate a tutte le ottocento case coloniche, si conta che ci sarà un aumento delle pratiche di ristrutturazione e, di riflesso, anche di entrate in bilancio – spiega il primo cittadino –. Un esempio: prima nessuno proponeva al Comune lavori per cambi di destinazione d’uso su case coloniche, invece dal 2020, con l’abbattimento degli oneri del 90 per cento, sono già 40 i proprietari che hanno istruito pratiche di ristrutturazione, pagando mediamente cinquemila euro di oneri e anziché 50mila".