Vaccini e Green Pass falsi ad Ancona, l'avvocato rischia fino alla radiazione

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C’è un procedimento disciplinare aperto nei confronti dell’avvocato Gabriele Galeazzi dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta dei finti vaccini. E’ stato aperto dal Consiglio Distrettuale di Disciplina della categoria, un organo regionale composto da 24 consiglieri e presieduto da sette anni dall’avvocato Gianni Marasca. Ricevuti gli atti trasmessi dalla Procura al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, sarà istituita un’apposita sezione di otto consiglieri che avranno il compito di analizzare i documenti e adottare le decisioni conseguenti. Galeazzi rischia fino alla radiazione. "Sanzionando i colleghi di cui si accerti la responsabilità – spiega Marasca – il Consiglio Distrettuale di Disciplina ha, tra i primi obiettivi, quello della tutela della categoria professionale e dunque anche quello della tutela dei singoli cittadini". Il consiglio distrettuale riceve moltissime segnalazioni, circa 1.800 negli ultimi 7 anni, provenienti anche da cittadini oltre che dall’autorità giudiziaria. "Gran parte di esse vengono archiviate perché infondate – osserva Marasca - ma su quelle per le quali esistono concreti indizi di colpevolezza dell’incolpato le sanzioni prevedono, nell’immediatezza, la sospensione cautelare dell’esercizio della professione e possono arrivare fino alla radiazione dall’albo in caso di accertata responsabilità. Spero che il collega possa dimostrare la sua estraneità, ciò a tutela dell’immagine della categoria oltre che della sua persona". Intanto sono stati fissati i primi interrogatori di garanzia. Per l’avvocato Galeazzi, difeso dai legali Riccardo Leonardi e Andrea Battilà si terrà lunedì prossimo. Nello stesso giorno è previsto l’interrogatorio di garanzia per il ristoratore di Civitanova Marche, Daniele Mecozzi, difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli. Sospesi i termini per sopraggiunto Covid per la banconiera di supermercato Daniela Maria Zeleniuschi, difesa dall’avvocato Marco Flavio Torelli e l’imprenditore Stefano Galli, difeso dall’avvocato Eleonora Tagliabue. I quattro sono considerati gli intermediari dell’infermiere, coloro che avrebbero indirizzato da lui clienti, amici e conoscenti per fare il vaccino finto e ricevere indebitamente il green pass. Per Luchetti, difeso dall’avvocato Marta Balestra, l’interrogatorio sarà domani in carcere.

ma. ver.