
"Solidarietà e sussidiarietà orizzontale: con questo bando riformulato abbiamo ottemperato ai due principi richiesti dalla legge sotto il profilo amministrativo"....
"Solidarietà e sussidiarietà orizzontale: con questo bando riformulato abbiamo ottemperato ai due principi richiesti dalla legge sotto il profilo amministrativo". Marta Paraventi, assessore comunale alla cultura, conferma la notizia diffusa ieri dal Carlino a proposito della modifica sostanziale del bando per la gestione di quello che fino al 2024 è stato il ‘pacchetto’ culturale del Lazzabaretto: cinema, eventi culturali e bar e giustifica la scelta. Dal suo punto di vista non cambia nulla, ma di fatto la modifica, nella forma e nella sostanza, concede in corsa la possibilità di un tempo supplementare rispetto alla scadenza del bando (posticipata dal 16 al 27 maggio) e pone nuove regole che fino a una settimana fa non erano previste: "Il Comune di Ancona _ spiega _ opera in legalità e ha la giusta occasione per dare il suo oggettivo punto di vista su una tematica amministrativa che è anche espressione di una scelta politica che la giunta ha operato. Lo ha fatto volendo garantire, con propria delibera, il terzo settore e orientare il bando verso una progettualità complessiva di qualità, valutando sia la programmazione culturale, sia l’arredo del punto ristoro e il piano di comunicazione, sia l’offerta economica". La Paraventi entra poi nel merito della ‘scelta politica’ della giunta di centrodestra: " I due principi sono stati rispettati. Il bando dal punto di vista amministrativo ha l’obbligo di contemperare solidarietà e sussidiarietà orizzontale, a tutela del terzo settore, con il principio di parità di trattamento di accesso al mercato, poiché sono attività di interesse generale. Si è aperta la possibilità di avere progetti e soggetti che possano apportare un contributo alla qualità del prodotto anche se non iscritti al RUNTS (Registro unico nazionale del terzo settore, ndr)". La qualità prima di tutto insomma, nonostante le passate 28 stagioni estive del Lazzabaretto abbiano raccolto un generale riconoscimento anche su quel fronte. L’offerta economica, tuttavia, sarà l’ago della bilancia che farà pendere la scelta della concessione in maniera abbastanza chiara, ma anche qui l’assessore, in carica dall’inizio dello scorso febbraio, ha altro da aggiungere: "Se ne ha la possibilità si legga il bando e veda quanto cuba l’offerta economica sul progetto complessivo, cioè 30 su 100 punti. I bandi prevedono offerta tecnica ed economica, non c’è nulla di strano. In ogni caso il Servizio Cultura è a disposizione di chiunque voglia avere informazioni in merito". Con il bando in scadenza il 28 maggio la stagione non riusCirà sicuramente a partire il 15 giugno: "Il Comune vuole aprire non oltre il 1° luglio, considerando che è un anno di passaggio, mentre per gli anni successivi il beneficiario può agire in base a quanto richiesto cioè dal 15 giugno al 15 settembre".