
Il sindaco, Daniele Silvetti e il governatore delle Marche Francesco Acquaroli
Bandi, Lazzabaretto e dintorni. Il sindaco Daniele Silvetti irrompe nella polemica che si è innescata sulla modifica del bando per il Lazzabaretto e risponde direttamente alle critiche rivolte dal Pd all’assessore alla Cultura Marta Paraventi con un lungo post sul suo profilo Facebook: "Bandi, Lazzabaretto e la paura di perdere l’egemonia ed il controllo degli spazi culturali.
I cittadini di Ancona possono dormire sonni tranquilli sulla vicenda legata al Bando/ Lazzabaretto e mi rivolgo proprio a tutti, vecchi e nuovi gestori, antichi e recenti operatori. Vincerà chi presenterà progetti più competitivi. Ne parlavo tra le tante questioni proprio con l’amico Francesco Acquaroli con cui condivido da 35 anni passioni, idee e tanta voglia di liberare le energie migliori. Sulla stampa e sui social assistiamo solo alle polemiche strumentali dal sapore elettorale e la solita pochezza di argomentazioni del Pd.
Hanno perso l’ennesima occasione per dare un contributo alla città: invece di proporre una politica adeguata ed alternativa preferisce in assenza di idee politiche, criticare un bando aperto alle associazioni no profit, che possono partecipare singolarmente o insieme ad altri soggetti profit. Per essere ancora più chiari il Comune di Ancona ad adiuvandum ha ritenuto che i soggetti del terzo settore possano farsi aiutare da ditte con una capacità economica per poter presentare offerte migliorative serie e adeguate nell’interesse della città di Ancona.
Rimango pertanto basito – continua Silvetti – dai toni come dalla scelta delle tempistiche che registrano questo intervento scomposto dell’opposizione in pendenza di un bando pubblico. E’ singolare quanto inquietante questa pressione che non ha precedenti in costanza di una procedura pubblica aperta. L’assessore Paraventi che in soli tre mesi ha portato risultati sotto gli occhi tutti sempre volti a migliorare e valorizzare i rapporti con tutti i soggetti culturali e in primis l’associazionismo.
Siamo già intervenuti con il Bando per gli operatori della cultura per garantire trasparenza e legalità ed è nostra intenzione garantire la massima partecipazione per migliorare la proposta culturale alla città. Solo all’esito del bando conosceremo l’aggiudicatario e non prima con buona pace di chi pensa di avere esclusive e patenti di coerenza.
Tutto sarà possibile e niente è scontato e preordinato come in qualsiasi gara pubblica che si rispetti! Ancona plurale.