Le due bimbe affidate ad alcuni parenti di lui. "Quel maledetto giorno non sono venute a scuola"

E’ stata fatta una valutazione psicologica degli affidatari che, temporaneamente, hanno preso in carico le due bambine rimaste orfane di madre. Sarebbero parenti dell’indagato, una famiglia con minori che conoscono già le bambine, con cui andrebbero proprio a scuola, per garantire la massima serenità delle piccole, per non separarle e non farle sentire spaesate. Il trauma per la perdita della madre e per quanto accaduto è enorme. A scuola si respira un’aria tristissima. "Siamo sconvolti. Quando ho appreso quello che era accaduto mi sono subito preoccupata di sapere se le bambine erano al sicuro perché quella mattina non sono venute a scuola – dice Rosanna Catozzo, la preside dell’istituto comprensivo Fratelli Trillini di cui la scuola che frequentano, a Padiglione di Osimo, fa parte – La maggiore frequenta la terza classe della primaria, la più piccola l’ultimo anno dell’infanzia. Posso dire, secondo le informazioni in mio possesso al momento, che le due stanno bene, sono in buone condizioni insomma. Le maestre sono in lacrime, provate da quanto accaduto. Nessuno poteva immaginare quanto sarebbe successo. Non conoscevo personalmente la madre ma le maestre delle piccole sì. Era una persona molto discreta. Le piccole sono dolcissime. Speriamo che tornino presto a scuola, ce lo auguriamo con tutto il cuore che tornino da noi in classe". Anche ieri le bambine non sono tornate a frequentare la scuola.

si.sa.