Le fatture in vetrina sono inutili

Migration

Giacomo

Mugianesi *

Gli aumenti di luce e gas si stanno ripercuotendo anche sui costi delle materie prime, penso ai generi alimentari ma non solo, e ci sono attività che devono far fronte a spese aumentate del 400%. Il settore commercio è tutto in difficoltà come è in difficoltà tutta l’economia se non si interverrà immediatamente per frenare gli aumenti e ristabilire tariffe più basse. Occorrono azioni di ristoro o si arriverà al blocco dei consumi e ad una paralisi di tutta l’economia italiana. Riceviamo chiamate continue dei nostri iscritti e come azione di intervento non abbiamo scelto di far mettere le bollette in vetrina purché il cittadino sa che gli aumenti ci sono stati e li vive anche nelle utenze di casa propria. Come Cna abbiamo fatto appelli, dagli organi più bassi fino a quelli più in alto per stabilire dei tetti sui costi di energia e gas e accedere ai ristori. Per le imprese maggiormente energivore, come albergatori, ristoratori e aziende la preoccupazione è maggiore. Cna ha aperto uno sportello energia per vedere come aiutare le attività alle prese con questi aumenti esorbitanti e per vedere come recuperare crediti di imposta. Lo sportello fa consulenza, sta vicino all’azienda, studia soluzioni nell’immediato anche come trattare con i fornitori per tariffe più basse. C’è chi ha palesato la volontà di chiudere se non cambieranno le cose nel breve periodo perché anche la rateizzazione del pagamento della bolletta non aiuta. Sono utenze mensili, se va bene per la prima bolletta poi arriva quella dopo e il debito aumenta. Non si riesce, alla lunga, a pagare. Le attività possono reggere due mesi, oltre sarà un problema. Il settore turismo con alberghi e stabilimenti hanno concluso ora una stagione buona, soffrono un po’ meno rispetto al settore Horeca, relativo a chi somministra cibo e bevande. L’autunno non si prospetta roseo per nessuno, se non si fanno, da parte del governo, azioni per calmierare i costi.

* Cna Commercio