di Pierfrancesco Curzi
Daniele Silvetti, sindaco di Ancona, il Carlino ieri ha pubblicato un servizio sullo stato di degrado del sito archeologico del Porto Traianeo, lo ha visto?
"Sì, in effetti la situazione appare abbastanza complessa".
Ha avuto modo di confrontarsi con gli uffici o con la dirigenza della Soprintendenza Unica delle Marche?
"Sì, di recente ho avuto modo di incontrare personalmente la dottoressa Carlorosi e avevamo parlato proprio dello stato di mantenimento di quel sito archeologico. Mi erano giunte voci che la vegetazione stesse crescendo e la cosa interessava il sottoscritto e la giunta in generale visto che vorremmo al più presto inaugurare la parte attigua, la piazzetta in area portuale collegata alla Casa del Capitano, appena sistemata".
Qual è stato l’esito di quello scambio di considerazioni? "Mi ha spiegato che gli uffici erano ovviamente a conoscenza della situazione del sito e che una segnalazione era partita, in tal senso, anche verso la Direzione regionale. Le procedure non sono così semplici trattandosi di un organismo ministeriale. Poi è emerso un dettaglio particolare, ossia che alcune parti di quell’area sono di proprietà privata e dunque non si tratta solo di un dettaglio perché ciò rende tutto più difficile".
Alla luce del quadro attuale, al netto di quanto il Carlino sta pubblicando in questi giorni, è previsto un nuovo incontro o un contatto a breve con Cecilia Carlorosi?
"Assolutamente sì, se possibile credo subito all’inizio della prossima settimana. L’obiettivo è definire una forma di intervento, con la massima collaborazione da parte nostra. Vorrei ricordare, se posso, che l’amministrazione comunale in parte ha effettuato dei piccoli interventi di bonifica in quella zona, ma sempre entro i limiti delle proprie competenze, fattore che non può essere messo da parte. Detto questo, presto risolveremo quel problema".
Quale valore sindaco lei dà personalmente a quel sito di interesse archeologico?
"Di grande importanza. Il Porto Traianeo, assieme alla Casa del Capitano e la rinnovata piazza (da cui, attraverso delle vetrate, è possibile osservare l’interno da un’altra angolazione, ndr), possono rappresentare la prima, suggestiva tappa del percorso turistico, non solo dei croceristi".