Un ragazzo conosce una ragazza via chat. I due decidono di incontrarsi, ma non si scambiano le foto. Il problema è che il ragazzo ha una vistosa cicatrice sul volto. E’ lo spunto di partenza di ‘Io sono io’, il nuovo cortometraggio di Massimiliano Belvederesi, che ne firma regia e sceneggiatura. Prodotto dall’Associazione Culturale Cinemino di Ancona, il corto è interpretato da un cast tutto anconetano, composto da Alessia Maurizi, Eva Mordenti, Claudio Gregorini, Massimo Russo, Melissa Sciacca e Claudio Camilucci, che dopo il successo di ‘TangOscuro’ (film diretto sempre dal regista dorico) si sono ritrovati sul set di un nuovo lavoro della ‘Cinemino’.
Belvederesi, un bel problema quella cicatrice per il suo protagonista...
"Infatti lui cerca un escamotage. Manda un amico al posto suo, in modo che possa conoscere la ragazza e vedere che tipo di persona è. Da qui nasce una serie di equivoci e intrecci, molto ‘simpatici’. Il cortometraggio infatti è una commedia".
Come nasce l’idea?
"Tutti i miei lavori sono autobiografici, nascono dai miei pensieri. Ho ragionato molto sul fatto che i difetti fisici ci condizionano tanto, e ci fanno sentire giudicati dagli altri. Ho cominciato pensando ai miei stessi difetti fisici. Il corto riguarda il tema dell’accettazione di sé, delle nostre imperfezioni, fisiche ma anche interiori, e dei condizionamenti dettati dal giudizio della società nella quale siamo immersi. Un tema serio, descritto però con molta ironia".
Dove è stato girato?
"Tutte le riprese sono state fatte al Parco del Cardeto, compreso il punto panoramico dove si gode della visuale del duomo e del porto. La Cinemino ci tiene a mostrare sempre le bellezze di Ancona".
Questa è la sua prima commedia?
"Sì. Tra i miei corti precedenti ci sono il thriller ‘Nel silenzio della notte’, tratto da un racconto del parrucchiere del brivido Roberto Ricci, ‘Vipera Vulgaris’, con il Gruppo Recremisi, e ‘Pane e pietre’, docufilm su Padre Pietro, che ricostruì l’Eremo di San Leonardo, nel Parco dei Sibillini".
Dove vedremo ‘Io sono io’?
"Lo presenteremo nei più importanti festival nazionali, compreso ‘Corto Dorico’. Non è prevista una proiezione pubblica perché alcuni di questi festival chiedono che le opere in concorso siano inedite".
Raimondo Montesi