"Le restrizioni vanno bene, avanti. Si rischia una generazione sballata"

Così l’europarlamentare e psichiatra Carlo Ciccioli ieri in piazza Roma con Fratelli d’Italia

"Le restrizioni vanno bene, avanti. Si rischia una generazione sballata"

Così l’europarlamentare e psichiatra Carlo Ciccioli ieri in piazza Roma con Fratelli d’Italia

"Le restrizioni vanno bene. Ci vuole un’educazione al fenomeno. Si pensi al caso dell’Islanda, che ha investito molto su questo. Era il paese più drogato d’Europa. Vero, un’isola con 300mila abitanti dunque più controllabile. Ma che, grazie alle politiche sui giovani, come nell’educazione allo sport e ai comportamenti, è diventato il paese meno tossico d’Europa. Un riferimento, se guardiamo all’estero. Perché è evidente come la liberalizzazione non sia una buona teoria. Non a caso l’Olanda sta tornando indietro". È l’analisi dell’eurodeputato Carlo Ciccioli, tornato ieri nella "sua" Ancona per un’iniziativa di Fratelli d’Italia. Un banchetto basato su altri argomenti, in presenza dei deputati Stefano Benvenuti Gostoli, Elena Leopardi e Rachele Silvestri, nonché di assessori comunali e consiglieri.

Ma lo psichiatra, che in passato ha lavorato anche al Sert, non si è affatto sottratto dal commentare l’approvazione dell’emendamento al Ddl Sicurezza per la cannabis light: "L’induzione all’uso di sostanze e la manipolazione delle emozioni è un problema non limitato al consumo estemporaneo ma incide esistenzialmente sul futuro dei giovani. C’è un problema neurobiologico. Durante l’adolescenza cresce il frontale. Quando si nasce è 0.6 millimetri, a maturazione circa 1.5 centimetri. È il centro di modulazione delle emozioni: se viene alterato nello sviluppo, le persone diventano irritabili, irrequiete, instabili e umorali. Sintomi minori, ma che condizioneranno la vita e le relazioni in seguito. Dobbiamo porci il problema del Thc nell’impatto con le strutture neurali. Altrimenti il rischio è di creare una generazione di sballati".

gi. gia.