
Marte nel «mirino» della Nasa
L’acqua su Marte esiste davvero? Da recenti studi provenienti dalla Nasa si direbbe che tra molti anni Marte potrebbe davvero diventare un paese abitabile per noi umani. Quando accadrà, coloro che leggeranno l’articolo saranno belli che crepati, ma in ogni caso si crede che sia il caso di informarli. Già da sedici anni la stazione aerospaziale ha scoperto della forma liquida che avviene nel periodo "primaverile" marziale. In effetti, durante quel periodo si crede che l’acqua raggiunga tutti e tre gli Stati contemporaneamente e che ciò avvenga nelle zone esposte ai crateri. Si direbbe, infatti, che grazie a delle condensazioni chimiche l’acqua raggiunga lo stato solido, liquido e gassoso nello stesso momento, come? Ancora non si sa! E’ per questo che la Nasa sta facendo ricerche su questa cosa da circa sedici anni. Si crede infatti che Marte possa diventare un pianeta abitabile, se viene scoperto come mantenere questo stato. Di conseguenza si potrebbero instaurare nuove piante e nuove forme di vita e si potrebbe avere un secondo pianeta, nel caso che sulla terra, alla fine, le cose non dovessero funzionare, e l’inquinamento dovesse sovrastarci. Gli scienziati credono che Marte non sia l’unico pianeta che possa essere abitato. Partono così altre spedizioni per altri pianeti, ma la cosa è prevista per circa un secolo da qui in poi. Se gli esseri umani andassero a vivere su Marte, probabilmente sarebbe perché la terra o non potrebbe ospitare così tante persone, o perché non potrebbe più essere un pianeta abitabile. In ogni caso, Marte sarebbe la casa che potremmo trattare meglio di come stiamo facendo adesso con la terra. Altri scettici però dicono che non si possa abitare su Marte. Dicono che se questo stato viene nella primavera marziale ci sarà un motivo e non dobbiamo provare a cambiare il sistema delle cose. Magari non c’è un modo, magari alcune cose esistono e sono così e basta. Si sta compiendo il momento di portarla a termini anche senza successo. E magari, anche se riuscissimo a portare questo stato tutte le stagioni marziali, l’aria terrebbe una chimica diversa e l’atmosfera non si potrebbe formare. Ci sono tante teorie per le quali il piano che vuole effettuare la Nasa non funzionerebbe. Tuttavia, si crede che tentar non nuoce e quindi continueranno a provarci.
Caterina Mosconi 3Bscuola Conero di Ancona