I residenti scrivono al Comune per chiedere l’installazione di nuove telecamere: a farlo sapere, è un’abitante del centro.
Il condominio in cui abita si trova tra piazza Roma e Corso Garibaldi e ogni giorno "dobbiamo assistere a questi episodi. È ora di fare basta". La stessa donna che qualche giorno fa si è ritrovata la macchina "picconata" con il parabrezza quasi sfondato. Proprio ieri, il Carlino aveva dato notizia dell’ennesima rissa in centro, a cui ne è seguita un’altra venerdì sera, terminata con un arresto per ricettazione di una carta di credito.
"Si tratta solitamente di ragazzini molto giovani – dice la donna, contattata dopo l’ennesima zuffa nei pressi di casa sua – quasi tutti magrebini", probabilmente italiani di seconda generazione. "Ci sono anche le ragazze – prosegue nel racconto la signora – che il più delle volte sono italiane. Il fatto – precisa – è che si vantano di essere minorenni e sanno che non gli può essere fatto nulla". Sia i residenti sia i negozianti di piazza Roma conoscono molto bene i movimenti di queste baby gang. "Fanno la spola tra via Marsala, dove ci sono le macchinette, e piazza Roma. Si fermano sotto gli uffici e poi fanno il caos. Servono più telecamere – l’appello – Per questo stiamo pensando di indirizzare una lettera all’Amministrazione per chiedere formalmente l’installazione delle spycam su Corso Garibaldi che puntino su via Menicucci. Perché lì – ribadisce più volte – di telecamere pubbliche non ce ne sono". Ieri, su queste colonne, la testimonianza choc dell’auto distrutta: "Ho fatto denuncia in questura", torna a dire. In mezzo alle varie comitive violente, pare ci possano essere anche ragazzini delle famiglie rom più conosciute in città. Un signore è ancora scosso per aver assistito a un inseguimento a piedi, ieri: "Erano giovani, sfrecciavano correndo tra la gente, mi sono venuti addosso più volte, urtandomi" Quindi, la necessità di allertare il 112. Poi, l’arresto e le denunce. Appena dieci giorni fa, la maxi zuffa che ha scosso la città, davanti alla cremeria Rosa, terminata con sette identificati e diversi feriti. Un branco si era preso a sediate e a morsi, lanciando i tavolini dei locali. A finirci in mezzo, un cuoco e il titolare di Rosa, Fabrizio Boari, ma anche Faed Lababidi, pizzaiolo de ´L’arte della pizza´, preso di mira per aver chiesto a quegli esuberanti con la vodka in mano di allontanarsi dal locale perché infastidivano clienti e passanti.
Nicolò Moricci