Le scuole Antognini sono un covo di sbandati Bivacchi, rifiuti e scritte blasfeme sui muri

Un disastro nel cuore della città: il cantiere per la ristrutturazione si è bloccato e da allora l’istituto è stato vandalizzato. I residenti non ce la fanno più: "Abbiamo paura che possa succedere qualcosa ai nostri bambini che giocano lì vicino"

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Vandali e bivacchi dentro la scuola in ristrutturazione, i residenti preoccupati chiedono l’intervento delle forze dell’ordine. Siamo in via Scandali e il nodo del contendere è il cantiere, ormai abbandonato da tempo, delle scuole elementari Antognini i cui ingressi in realtà sono da via Canale e via Bramante.

L’amministrazione comunale ha inserito l’edificio, oggi ridotto in pessime condizioni, nel piano del recupero attraverso l’adeguamento della vulnerabilità sismica. Un appalto partito tanto tempo fa che poi, improvvisamente, si è fermato e oggi mostra tutti i segni del degrado e dell’abbandono.

Dentro e attorno all’edificio posto su tre piani ci sono le testimonianze di un cantiere partito e poi arenato anche a causa delle problematiche legate agli appalti e alla modifica sostanziale dei prezzi che li rendono non più vantaggiosi.

Il cantiere, tuttavia, ormai svuotato, non è stato protetto e quindi nel corso del tempo è diventato preda di bande di vandali e balordi e di recente anche luogo quanto meno coperto per persone senza fissa dimora che non hanno un tetto sopra la testa.

Tra loro anche gli stranieri che da mesi attendono l’accoglienza davanti alla questura, spesso fatti sloggiare da qualsiasi soluzione logistica individuata. I residenti della zona puntano il dito soprattutto su questo aspetto, ma dopo il sopralluogo del Carlino abbiamo appurato che prima dei bivacchi quella struttura è stata preda di bande di vandali che hanno distrutto e deturpato l’area.

I danni sono evidenti, così come le pareti imbrattate con scritte evidenti e impattanti, alcune delle quali blasfeme.

Difficile stabilire se si siano verificati anche di furti di materiale, particolare da non escludere vista l’estrema facilità per accedere alla struttura: cancello aperto su largo Bramante e facilmente visibile proprio a via Scandali collegata con un comoda scalinata. Adesso arrivano le proteste per la presenza di stranieri che bivaccano: "Abbiamo paura, non sappiamo cosa possano fare quelle persone. Passeggiare e giocare potrebbe essere pericoloso per bambini e donne _ afferma uno dei residenti che ha contattato il Carlino _. Vediamo delle scene poco edificanti, gente che urina per strada e poi occupa un edificio pubblico trasformandolo in bivacco. Non va bene per uno stato civile.

Ci siamo rivolti in più occasioni alle forze dell’ordine per segnalare lo stato di cose, ma di fatto nessuno tra polizia e carabinieri è venuto a effettuare un sopralluogo. Atti violenti? No, nessuno si è reso protagonista di episodi del genere, però potrebbe accadere".

La differenza tra sicurezza e percezione della medesima, anche se il problema dell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo resta forte in città.