MARINA VERDENELLI
Cronaca

Le spese della politica Ecco quanto prevedono di sborsare le 18 liste

Presentati i bilanci preventivi in vista della tornata elettorale: tutte le cifre sull’albo pretorio del Comune. Anche quanto metteranno di tasca propria.

Le spese della politica  Ecco quanto prevedono  di sborsare le 18 liste
Le spese della politica Ecco quanto prevedono di sborsare le 18 liste

di Marina Verdenelli

C’è chi ha investito di più in radio e tv, altri hanno puntato su un buon ufficio stampa, altri ancora sui manifesti pubblicitari e camion vela con affissa la propria immagine e il simbolo del partito. E’ la campagna elettorale dei sei candidati a sindaco per la città di Ancona con un totale di 18 liste presentate. Tutte le liste hanno presentato il bilancio preventivo di spesa affrontato per la campagna elettorale. Le cifre sottoscritte sono state pubblicate nell’albo pretorio del Comune e la prima che balza agli occhi è quella per il Movimento 5 Stelle. La spesa preventivata, che potrebbe poi anche non coincidere con quella realmente sostenuta fino al giorno delle elezioni, sfiora i 61mila euro. Nel dettaglio la cifra è di 60.800 euro dove i Cinque stelle includono i costi dei volantini per 5.800 euro, quelli per i manifesti per 2.500 euro, internet per 14.800 euro, bolli per 1.450 euro, manifestazioni di propaganda per 23.200 euro, allestimenti per 13.050 euro. Ciascuno dei 30 della lista ha preventivato di mettere di tasca propria 2mila euro. Il candidato sindaco Sparapani ha preventivato 2.500 euro. Al secondo posto per spese c’è il Pd che sostiene Ida Simonella, con 25mila euro per la propaganda di cui 10mila come contributo dai candidati. La spesa è suddivisa per 18mila euro tra propaganda, stampa e affissioni, 1.500 euro affitto, allestimento sedi ed eventi, 500 compenso ai grafici, mille euro per radio, tv e multimedia, spese postali, telefoniche e distribuzioni arrivano a 3.500 euro e 500 per spese cancelleria e materiali vari. Le altre liste che supportano la Simonella hanno preventivato: Ancona Futura 2mila euro, Repubblicani per Ancona 2.400 euro, Carlo Pesaresi -Ancona diamoci del Noi ha preventivato 8mila euro, per metà con fondi propri e l’altra tra contributi e sottoscrizioni, Centristi per Ancona Popolare 2mila euro, Riformisti Azione Italia Viva Calenda 11mila euro. Segue, a costi di spesa, la civica di Silvetti sindaco per Ancona protagonista, con 21.768mila euro dove rientrano i costi di un addetto stampa per 4mila euro, radio e tv per 6.500 euro, affissioni spazi pubblicitari per 2.288 euro e altre voci tra cui camion vela per 2.912 euro e social media 1.500 euro. Le altre liste per Silvetti hanno indicato: Civici Ancona 4mila euro, Udc 1.100 euro, Civitas Civici Salvi per Ancona 6.840 euro, Fratelli d’Italia, il partito che è al governo della Regione e a quello nazionale, solo 5mila euro, Lega Salvini 2mila euro, Rinasci Ancona 1.897 euro. Le due liste per il candidato sindaco Rubini hanno preventivato 7.250 per Altra Idea di Città e 900 euro per Ancona Città Aperta. Europa Verde per Rubegni sindaco 4.300 euro mentre per il candidato sindaco Battino, Ripartiamo dai Giovani, 3.030 euro.