
Paolo Marasca è stato l’ultimo assessore alla Cultura di una giunta di centrosinistra (fino al 2023 con Valeria Mancinelli sindaco)....
Paolo Marasca è stato l’ultimo assessore alla Cultura di una giunta di centrosinistra (fino al 2023 con Valeria Mancinelli sindaco). Di Lazzabaretto se n’è occupato spesso e così come i colleghi Carlo Pesaresi e Andrea Nobili, anche loro assessori alla cultura, di Provincia e Comune, dice la sua su quanto sta accadendo: "In una dichiarazione ufficiale dell’assessora alla cultura (Marta Paraventi, ndr) si dice che il bando per Lazzaretto estate, che include cinema + programma culturale + bar a supporto del programma, è riservato al Terzo Settore. E il bando in effetti – spiega Marasca – prevede che tutti i partecipanti debbano essere iscritti al RUNTS (Registro Unico Terzo Settore). Poi però esce un atto ufficiale in cui si dice che il bando viene prorogato perché va modificato per via di un ‘mero errore materiale’. La modifica è all’articolo 8: per partecipare al bando non bisogna più essere tutti iscritti al RUNTS. Ora, sul giornale, si smentisce questo atto ufficiale: non si tratterebbe di un mero errore materiale. C’è stata la decisione di cambiare il bando nella sostanza, anche se il bando era già uscito ed era prossimo alla scadenza. Perché quindi sostenere ufficialmente il ‘mero errore materiale’? Ho già detto che non c’è nulla di strano nel fare un bando per attività private e commerciali anziché per il Terzo Settore. Anzi, se io fossi un elettore di destra mi aspetterei proprio questo da quelli che ho votato. C’è invece molto di strano e anche di imbarazzante in questo mascheramento, che poi è simile a quello che ha permesso di concedere uno spazio immenso dentro la Mole a un soggetto privato per 600 euro al mese. Continuo a non capire perché non farsi belli di un bar e di un cinema finalmente pienamente commerciali e votati al profitto dell’impresa, e arrampicarsi invece in questo modo sugli specchi".