Leonardi, trionfo annunciato al Sud Nord: De Poli avanti su Bentivogli

I duelli: la coordinatrice di Fratelli d’Italia conferma tutti i pronostici contro Mirella Gattari del centrosinistra. Sfida più equilibrata tra il senatore veneto sostenuto dal centrodestra e l’ex segretario metalmeccanici Cisl

di Roberto Fiaccarini

Il collegio Marche nord del Senato era considerato uno dei più incerti: contendibile, come si usa dire. E in effetti i primi dati ufficiali hanno confermato quanto meno un maggior equilibrio nel duello tra Marco Bentivogli, candidato del centrosinistra (era al 30,34% all’una e un quarto con 26mila voti), e Antonio De Poli, il presidente nazionale dell’Udc scelto dal centrodestra, che si attestava sul 40% con 34mila voti. La storia dell’altro collegio, quello sud (Macerata-Ascoli-Fermo), era invece già scritta e – sempre all’una e un quarto – dopo 130 sezioni scrutinate su 702 la situazione era già delineata con il 50% al centrodestra (27mila voti) e il 22% al centrosinistra (12mila voti). Non a caso, la destra lì ha piazzato Elena Leonardi, la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, mentre il centrosinistra si è affidata a un personaggio sì autorevole, Mirella Gattari ex presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori, ma politicamente una seconda linea. "Sono tranquillissima – ha detto ieri dopo aver appreso i primi numeri – so di aver fatto quello che era necessario fare e non ho alcun tipo di recriminazione. Il giudizio degli elettori va rispettato: sapevo perfettamente cosa andavo a fare. Quando i numeri saranno definitivi faremo le necessarie valutazioni".

"La mia può sembrare una scelta da kamikaze", aveva detto invece nei giorni scorsi Bentivogli. Lui, ex segretario nazionale dei metalmeccanici della Cisl, leader del movimento Base Italia e anconetano d’adozione ormai da 21 anni, era stato indicato dalla Federazione dorica del Pd su impulso dell’area riconducibile alla sindaca Valeria Mancinelli. Per lui era stato chiesto esplicitamente un posto blindato o quasi nel listino del plurinominale e invece alla fine si è ritrovato nell’arena dell’uninominale. Candidato senza dubbio di alto profilo, inevitabilmente svantaggiato dalla debolezza della coalizione che non gli ha consentito di sfruttare fino in fondo il maggiore radicamento nel territorio rispetto a De Poli, uno dei numerosi paracadutati nelle Marche. Il senatore veneto, reduce da quattro mandati parlamentari è finito qui dopo l’accordo con il quale Fratelli d’Italia ha concesso quattro collegi uninominali all’Udc, uno dei quali proprio quello di Pesaro-Urbino e Ancona. Eppure, la differenza di radicamento si è vista almeno in due dati: quello dei voti espressi al solo candidato (molti di più a Bentivogli che a De Poli) e il consenso ottenuto dall’ex sindacalista nella sua Ancona, dove la distanza dal presidente dell’Udc si è ridotta quasi fino a diventare un testa a testa.

Al di fuori delle sfide principali, inevitabilmente soddisfatto Roberto Cataldi (13%), avvocato ascolano, candidato in due posizioni: nel collegio uninominale del Senato Marche Sud e capolista del listino plurinominale del Senato. Sul primo fronte nessuna speranza di elezione, sul secondo sì. "Dai dati che avevamo a giugno – dice – la nostra crescita è importante ed è avvenuta a una velocità impressionante. La strategia politica ha pagato, perché abbiamo parlato di fatti e non di promesse. I contenuti ci hanno premiato. E nel corso degli incontri elettorali fatti in questo periodo avevo percepito chiaramente che la risposta degli elettori sarebbe stata positiva, soprattutto perché siamo riusciti a cambiare la narrazione, che sui Cinque Stelle era stata sempre negativa negli ultimi mesi. Se solo avessimo avuto ancora un po’ più di tempo a disposizione, non so dove saremmo arrivati".

Quanto al terzo polo, tendenza leggermente migliore (almeno fino all’una di notte) a nord per l’avvocatessa pesarese Elena Fabbri rispetto all’ex consigliere regionale Fabio Urbinati, candidato a sud.